Agentur für öffentliche Verträge – AOV - Einheitliche Vergabestelle BauaufträgeElektronische Ausschreibung004959/2013

AOV 038/13 JUSTIZVOLLZUGSANSTALT BOZEN

(Zuschlag in Bearbeitung)
Vergabe mittels offenen Verfahrens gemäß Art. 17 Abs. 3 und Art. 153 Abs. 1–14 GvD Nr. 163/2006 einer Konzession, welche die Finanzierung, die endgültige und Ausführungsplanung, den Bau und die Verwaltung der neuen Justizvollzugsanstalt Bozen zum Gegenstand hat.
Art des Auftrags:
Bauleistungen
Sektor:
Ordentlich
Art der Realisierung:
Projektfinanzierung
Art des Verfahrens:
Offen
Art der Ausführung:
Elektronisch (online)
Abwicklung der Ausschreibung:
Ausschreibung in geschlossenem Umschlag
Datum der Veröffentlichung:
15/07/2013 09:24
Ausschluss:
Ja, laut Art. 17 Gv.D. 163/2006
Verfahren zur Auswahl des Vertragspartners:
Offenes Verfahren

Zusätzliche Informationen

Leistungsart:
Planung und Ausführung (auf Basis eines Einreichprojektes)

Kategorien

  • OG01. Zivil- und Industriebauten ( VIII )

Teilnahme- und wirtschaftliche Kriterien

Teilnahme an allen Losen verpflichtend:
Ja
Zuschlagskriterium:
Wirtschaftlich günstigstes Angebot (Umgekehrte Proporzionalität)
Ablauf der Vergabe: Abschlag - Aufgebot:
Abschlag in Währung ( Euro )
Dezimalstellen:
2

Lose

#BetreffCIGBetragAnlagenAnfragenPunkte PreisPunkte Qualität
1AOV 038/13 JUSTIZVOLLZUGSANSTALT BOZEN523542596063.579.147,50 €0830,0070,00

Anfragen zur Versendung von Dokumenten

# Dokument Art der Anfrage Anmerkungen
1 Gründungsakt der zeitweiligen Firmenvereinigung/der EWIV (Europäische Wirtschaftliche Interessenvereinigung)/des Konsortiums Administrative Nicht zwingend (kein oder ein Dokument zugelassen)
Elektronisch mit digitaler Unterschrift
Gemeinsame Übermittlung
2 ANLAGE A - Teilnahmeantrag Administrative Obligatorisch (nur ein Dokument zugelassen)
Elektronisch mit digitaler Unterschrift
Getrennte Übermittlung

Anlagen

# Dokument
1 Linee guida schema convenzione
2 ANGABEN JUSTIZVOLLZUGSANSTALT
3 Benefit sharing DE
4 Benefit sharing
5 Indicazioni per appalto nuovo carcere
6 Linee guida per il PEF
7 Richtlinien für die Abfassung des Vereinbarungsmuster
8 Disciplinare di gara
9 Wiedergabe des Textes der Bekanntmachung
10 Download Documento Bando di gara (141,39 KB)
11 Download Documento Auftragsbekanntmachung (147,11 KB)
12 Riproduzione del testo del bando di gara
13 Projektrichtlinien
14 Richtlinien zur Erstellung des Wirtschafts- und Finanzplans
15 Ausschreibungsbedingungen
16 Vereinbarung mit Beschluss
17 Linee per la progettazione

Datum

Beginn Angebotseinreichung:
15/07/2013 09:25:00
Ende Angebotseinreichung:
20/12/2013 12:00:00
Unterlagen verfügbar bis zum: 20/12/2013 12:00

Mitteilungen der Vergabestellen

# Mitteilungen
1

Pubblicata il 11/09/2013 15:47

...

Auftrag gebendes Amt: Agentur für die Verfahren und die Aufsicht im Bereich öffentliche Bau- Dienstleistungs- und Lieferaufträge

Vergabestelle: Einheitliche Vergabestelle Bauaufträge

Ente committente: Agenzia per i procedimenti e la vigilanza in materia di contratti pubblici di lavori, servizi e forniture

Stazione appaltante: Stazione Unica Appaltante

Ausschreibung: AOV 038/13 JUSTIZVOLLZUGSANSTALT BOZEN

Gara: AOV 038/13 PENITENZIARIO BOLZANO

In allegato si trasmettono le due rettifiche al bando in oggetto.

Cordiali saluti

per il RP

Dr. Sandra Zampedri

In der Anlage finden Sie die zwei Richtigstellungen der gegenständlichen Bekanntmachung.

Mit freundlichen Grüßen

i.A. der VV

Dr. Sandra Zampedri

2

Pubblicata il 12/09/2013 09:49

Gara: AOV 038/13 PENITENZIARIO BOLZANO

Auftrag gebendes Amt: Agentur für die Verfahren und die Aufsicht im Bereich öffentliche Bau- Dienstleistungs- und Lieferaufträge

Vergabestelle: Einheitliche Vergabestelle Bauaufträge

Ente committente: Agenzia per i procedimenti e la vigilanza in materia di contratti pubblici di lavori, servizi e forniture

Stazione appaltante: Stazione Unica Appaltante

Ausschreibung: AOV 038/13 JUSTIZVOLLZUGSANSTALT BOZEN

Gara: AOV 038/13 PENITENZIARIO BOLZANO

In allegato si trasmettono le due rettifiche al bando in oggetto.

Cordiali saluti

per il RP

Dr. Sandra Zampedri

In der Anlage finden Sie die zwei Richtigstellungen der gegenständlichen Bekanntmachung.

Mit freundlichen Grüßen

i.A. der VV

Dr. Sandra Zampedri

Download Allegato comunicazione-t50327i0a7357e16797_6.pdf
3

Pubblicata il 18/09/2013 10:23

AOV 038/13 PENITENZIARIO BOLZANO

Auftrag gebendes Amt: Agentur für die Verfahren und die Aufsicht im Bereich öffentliche Bau- Dienstleistungs- und Lieferaufträge

Vergabestelle: Einheitliche Vergabestelle Bauaufträge

Ente committente: Agenzia per i procedimenti e la vigilanza in materia di contratti pubblici di lavori, servizi e forniture

Stazione appaltante: Stazione Unica Appaltante

Ausschreibung: AOV 038/13 JUSTIZVOLLZUGSANSTALT BOZEN

Gara: AOV 038/13 PENITENZIARIO BOLZANO

Un’impresa chiede chiarimenti:

(i) In merito all’“obbligo di sopralluogo” prescritto dal disciplinare di gara. In particolare, chiede se tale sopralluogo potrà essere effettuato in qualsiasi momento e giorno senza che sia necessario informare la stazione appaltante circa la data in cui verrà svolto e senza che sia necessario ottenere il rilascio dell’attestazione di avvenuto sopralluogo, considerato anche che nel disciplinare è specificato che detto sopralluogo avverrà senza accompagnamento della stazione appaltante;

(ii) In merito ai requisiti di progettazione di cui al punto III.1.3 lett. c) del bando di gara. In particolare, chiede se i valori indicati nella tabella di cui al richiamato punto del bando quali “Importo lavori di progetto” debbano essere intesi come requisito da possedere o se ad essi debba essere applicato il multiplo “tra 1 e 2 volte” come previsto dall’art. 263, comma 1, lett. b), del DPR 207/2010. In caso affermativo chiede di specificare quale sia il multiplo da applicare;

(iii) In merito ai requisiti di progettazione di cui al punto III.1.3 lett. d) del bando di gara. In particolare, chiede se l’importo dei due “servizi di punta” pari almeno al 40% di quelli indicati debba essere inteso, come previsto dall’art. 263, comma 1, lett. c), quale importo totale (ossia la somma degli importi dei due servizi di punta) o se, invece, ciascun “servizio di punta” debba essere pari almeno al 40%;

(iv) In merito ai requisiti di progettazione di cui al punto III.1.3 lett. e) del bando di gara. In particolare, chiede se il valore indicato quale "numero medio di personale di almeno 10 persone..." debba essere inteso come requisito da possedere o se ad esso debba essere applicato il multiplo “tra 2 e 3 volte” come previsto dall'art. 263, comma 1, lett. d), del DPR 207/10". In caso affermativo chiede di specificare quale sia il multiplo da applicare.

Risposta:

(i) In merito al quesito sub (i), si conferma che il sopralluogo potrà avvenire senza accompagnamento della stazione appaltante in qualsiasi giorno ed ora e senza necessità di avvertire l’Amministrazione trattandosi di un terreno aperto senza alcuna recinzione o altro. Non sarà inoltre necessario ottenere il rilascio di alcuna attestazione di avvenuto sopralluogo. Sul punto si precisa che sarà comunque necessario produrre la dichiarazione di cui al punto 11.1, n. 8 del disciplinare di gara, secondo cui l’offerta deve essere corredata da una “Dichiarazione, ai sensi dell’art. 106 del d.P.R. 207/2010, con la quale i concorrenti attestano di avere direttamente o con delega a personale dipendente esaminato tutti gli elaborati progettuali, compreso il calcolo sommario della spesa o il computo metrico estimativo, ove redatto, di essersi recati sul luogo di esecuzione dei lavori, di avere preso conoscenza delle condizioni locali, della viabilità di accesso, di aver verificato le capacità e le disponibilità, compatibili con i tempi di esecuzione previsti, delle cave eventualmente necessarie e delle discariche autorizzate, nonché di tutte le circostanze generali e particolari suscettibili di influire sulla determinazione dei prezzi, sulle condizioni contrattuali e sull'esecuzione dei lavori e di aver giudicato i lavori stessi realizzabili, gli elaborati progettuali adeguati ed i prezzi nel loro complesso remunerativi e tali da consentire il ribasso offerto. La stessa dichiarazione dovrà contenere altresì l'attestazione di avere effettuato una verifica della disponibilità della mano d'opera necessaria per l'esecuzione dei lavori nonché della disponibilità di attrezzature adeguate all'entità e alla tipologia e categoria dei lavori in appalto;

(ii) In merito al quesito sub (ii), si conferma che la lex specialis richiede l’avvenuto espletamento negli ultimi dieci anni di servizi, di cui all’art. 252 del DPR 207/2010, relativi a lavori, appartenenti ad ognuna delle classi e categorie dei lavori cui si riferiscono i servizi da affidare, per un importo per ogni classe e categoria pari all’importo dei lavori da affidare (è stato, dunque, adottato il multiplo “1” di cui all’art. 263, comma 1, lett. b). Tali importi sono analiticamente indicati nella tabella di cui al punto III.1.3 lett. c) del bando; si precisa che gli importi indicati nella tabella rappresentano l’importo dei lavori progettati.

(iii) In merito al quesito sub (iii), si precisa che la lex specialis richiede l’avvenuto espletamento negli ultimi dieci anni di almeno due servizi di cui all’art. 252 del DPR 207/2010, relativi a lavori appartenenti ad ognuna delle classi e categorie dei lavori cui si riferiscono i servizi da affidare per un importo pari almeno al 40% degli importi dei lavori da affidare (riportati nella tabella di cui al punto III.1.3., lett. c) del bando). Tale percentuale minima (40%) deve essere intesa quale importo totale, ossia come somma degli importi relativi ai due servizi di punta. La previsione in esame potrebbe, infatti, dar vita ad interpretazioni non univoche e, pertanto, in un’ottica di maggiore partecipazione, appare opportuno propendere per un’interpretazione meno restrittiva che consenta la più ampia partecipazione; si precisa che gli importi indicati nella tabella rappresentano l’importo dei lavori progettati.

(iv) In merito al quesito sub (iv), si conferma che ai sensi del punto III.3.1 lett. e) del bando di gara i concorrenti devono poter dimostrare un numero medio annuo di personale di almeno 10 persone nel triennio antecedente la pubblicazione del bando di gara, inteso quindi come requisito da possedere.

DER DEUTSCHE TEXT FOLGT IN KÜRZE.

Vielen Dank für Ihr Verständ.nis

Cordiali saluti

Mit freundlichen Grüßen

per il RUP

dott.ssa Sandra Zampedri

4

Pubblicata il 18/09/2013 10:27

AOV 038/13 PENITENZIARIO BOLZANO

Auftrag gebendes Amt: Agentur für die Verfahren und die Aufsicht im Bereich öffentliche Bau- Dienstleistungs- und Lieferaufträge

Vergabestelle: Einheitliche Vergabestelle Bauaufträge

Ente committente: Agenzia per i procedimenti e la vigilanza in materia di contratti pubblici di lavori, servizi e forniture

Stazione appaltante: Stazione Unica Appaltante

Ausschreibung: AOV 038/13 JUSTIZVOLLZUGSANSTALT BOZEN

Gara: AOV 038/13 PENITENZIARIO BOLZANO

Un’impresa ha posto i seguenti quesiti:

• Considerato che il Disciplinare di gara richiede, tra i documenti costituenti l’offerta tecnico-qualitativa, la redazione dei “disciplinari di gestione in cui devono essere indicate le modalità di esecuzione dei singoli servizi contemplati dal contratto ed il sistema delle penali” si rileva che tra i documenti a base di gara pare non siano individuabili gli elementi essenziali ed i contenuti minimi prestazionali cui attenersi per lo sviluppo dell’offerta tecnica dei servizi. Al fine di garantire l’adeguata omogeneità prestazionale e la conseguentemente confrontabilità del canone dei servizi offerto dai concorrenti ed oggetto di valutazione quantitativa – considerato peraltro che relativamente ai servizi alberghieri e manutentivi non è previsto alcun punteggio – si chiede che per detti servizi vengano resi noti i contenuti prestazionali minimi cui i disciplinari di gestione dei servizi dovranno attenersi

• Premesso che:

• il Disciplinare di Gara prevede, tra gli elementi oggetto di valutazione quantitativa, il “Valore del Canone dei Servizi”;

• l’elemento oggettivo di valutazione di cui al punto precedente si riferisce al canone complessivo annuo dei servizi e non ai prezzi unitari;

• in conseguenza di quanto sopra, ai soli fini della confrontabilità delle offerte economiche ed indipendentemente dai meccanismi di corresponsione del canone che saranno previsti dal contratto, si rende necessario fissare quantità per ciascun servizio uguali per tutti i concorrenti che moltiplicate per i prezzi unitari offerti dagli stessi conducano al canone oggetto di valutazione;

si chiede confermare che, ai soli fini della confrontabilità delle offerte:

• le quantità specificate per ciascun servizio a pag. 47 del documento “Studio di fattibilità” siano quelle che i concorrenti dovranno tassativamente assumere per la quantificazione del canone dei servizi offerto;

• la colonna contrassegnata con il termine “Quantità” della tabella “B. Schema dei servizi” a pag. 9 del documento “Linee guida per la redazione del Piano Economico Finanziario” si debba intendere da compilare copiando i valori espressi nella tabella a pag. 47 del documento “Studio di fattibilità”

• Con riferimento ai documenti costituenti l’offerta tecnico-qualitativa indicati ai punti 4 e 5 del Disciplinare di gara per i quali è previsto un numero massimo di cartelle (25 per ciascuno) si chiede se sia corretta l’interpretazione secondo la quale tale limite dimensionale, evidentemente motivato da una necessità di sinteticità per consentire una omogenea confrontabilità tra le offerte ed un contenimento dei tempi di valutazione, non possa essere superato surrettiziamente con la produzione di allegati. Conseguentemente si richiede se sia corretta l’interpretazione secondo la quale eventuali allegati liberamente prodotti dagli offerenti – restando impegnativi per gli stessi in sede di esecuzione del contratto – non saranno comunque in alcun modo tenuti in considerazione in fase di valutazione dell’offerta.

Si richiede infine di precisare se non vadano computate nel conteggio delle 25 cartelle eventuali copertine ed indici dei documenti.

• Facciamo riferimento al Disciplinare di gara ove, a pag. 4, prevede “la corresponsione al concessionario aggiudicatario di un contributo pubblico in conto capitale pari al 45% del costo di progettazione ed esecuzione dei lavori come indicato nelle linee guida al PEF. Il prezzo non potrà comunque superare il valore massimo di Euro 26.000.000,00”. Poiché tale circostanza comporta l’implicita definizione di un importo massimo dell’investimento inferiore all’importo dell’investimento posto a base di gara, si chiede se sia confermata tale previsione – con la necessaria conseguenza di rettifica dell’importo dell’investimento posto a base di gara – o se, viceversa, il prezzo richiesto dal concorrente debba essere non superiore al 45% del costo di progettazione ed esecuzione dei lavori (e comunque non possa superare il massimo di Euro 26.000.000,00 oltre IVA di legge).

• Si rileva che nella documentazione posta a base di gara ed acquisita dai concorrenti su supporto informatico sono presenti elaborati progettuali non omogenei contenuti nelle cartelle “progetto tipo DAP” e “allegati grafici”. Considerata la notevole difformità delle due soluzioni progettuali si richiede un chiarimento su quale delle due risulti vincolante, prevalente o preferita, ai fini dello sviluppo del progetto di offerta.

Risposta:

 I contenuti prestazionali minimi cui il disciplinare di gestione dei servizi devono rispettare le prescrizioni della documentazione e normativa richiamata al punto 11.2. del disciplinare di gara “prima fase della procedura” nonché nell’allegata documentazione normativa con particolare attenzione al vigente ordinamento penitenziario.

• Le quantità specificate nello Studio di Fattibilità non sono vincolanti ma sono indicative del livello minimo di efficienza ed accettabilità stabilito dalla stazione appaltante e sono coerenti con il caso base ipotizzato. Le medesime quantità possono essere derogate, in aumento o in diminuzione, se giustificato nell’offerta tecnico-qualitativa in modo che sia comunque garantita la massima efficienza della struttura. Per cui le quantità offerte possono essere discrezionalmente stabilite dai concorrenti purché siano coerenti con il progetto presentato ed adeguatamente giustificate nell’offerta tecnico-qualitativa in relazione alla loro idoneità a garantire la perfetta efficienza della struttura penitenziaria.

• Il numero massimo di cartelle indicato non comprende copertine e indici, ma comprende eventuali allegati. Le cartelle che superano i valori indicati non saranno considerate in alcun modo nella valutazione delle offerte.

• Il disciplinare di gara, a pag.4, prevede “ una corresponsione di un contributo pubblico pari al 45% del costo di progettazione ed esecuzione dei lavori ma non superiore a 26 mln € ”. Ciò significa che il valore del contributo pubblico che verrà corrisposto ha un doppio limite (percentuale rispetto al valore dell’investimento ed in valore assoluto): quindi il contributo richiesto non potrà superare il 45% del costo di progettazione ed esecuzione dei lavori esposto nell’offerta del concorrente, e comunque la somma di 26 mln €.

• Nessuno dei documenti citati è vincolante né prevalente. Gli elaborati grafici allegati allo studio di fattibilità hanno la funzione di illustrare i dati utilizzati per la costruzione del caso base, mentre il progetto tipo DAP è un metaprogetto realizzato dal Dipartimento di Amministrazione Penitenziaria sviluppando propri orientamenti. I criteri per la redazione del progetto sono definiti nelle linee guida di progetto e criteri generali da adottare nella progettazione, le quali indicanti i principi vincolanti esclusivamente ai sensi prestazionali e funzionali. Quindi, rispettando le esigenze generali (PUC, piano di attuazione, piano rischio aeroportuale, normativa penitenziaria per l'individuazione delle funzioni e attività, ecc.), non esistono vincoli progettuali e non esistono soluzioni prevalenti e preferite.

DER DEUTSCHE TEXT FOLGT IN KÜRZE.

Vielen Dank für Ihr Verständnis.

Cordiali saluti

Mit freundlichen Grüßen

per il RUP

dott.ssa Sandra Zampedri

5

Pubblicata il 24/09/2013 08:43

AOV 038/13 PENITENZIARIO BOLZANO

Auftrag gebendes Amt: Agentur für die Verfahren und die Aufsicht im Bereich öffentliche Bau- Dienstleistungs- und Lieferaufträge

Vergabestelle: Einheitliche Vergabestelle Bauaufträge

Ente committente: Agenzia per i procedimenti e la vigilanza in materia di contratti pubblici di lavori, servizi e forniture

Stazione appaltante: Stazione Unica Appaltante

Ausschreibung: AOV 038/13 JUSTIZVOLLZUGSANSTALT BOZEN

Gara: AOV 038/13 PENITENZIARIO BOLZANO

Mit Bezug auf die Mitteilung vom 18/09/2013 10:27 folgt der deutsche Text:

In riferimento alla comunicazione dd. 18/09/2013 10:27 segue il testo in tedesco:

Ein Teilnehmer hat folgende Fragestellung übermittelt:

Vorgesetzt dass laut Wettbewerbsbestimmungen zu den Dokumenten der technischen Qualitätsangebotes auch die Erstellung der Bestimmungen zu den Dienstleistungen zählt und hier die Modalitäten dieser Dienstleistungen gemäß Vertrag inklusive Pönalzahlungen bei Nichterfüllung angegeben werden müssen, wird festgestellt, dass die essenziellen Elemente dieser Dienstleistungen und die entsprechenden Minimalstandarts aus der Wettbewerbsdokumentation nicht hervorgehen. Zur Gewährleistung homogener, den Erfordernissen angepasster Dienstleistungen und zur Gewährleistung der Vergleichbarkeit der Angebote (auch wenn für Mensadienst und Instandhaltung keine Qualitätsbewertung vorgesehen ist) bitten wir um Definition der Mindestleistungsstandarts für diese Dienste.

Vorausgesetzt dass:

• In den Wettbewerbsbestimmungender der Wert des Mietbeitrages für Dienste ein quantitatives Bewertungselement darstellt;

• Dieses genannte Bewertungselement auf den Gesamtmietbeitrag und nicht auf Einheitspreise bezogen wird;

• In diesem Sinne und im Sinne einer Vergleichbarkeit der wirtschaftlichen Angebote, unabhängig von den Mechanismen der Berechnung des Mietbeitrages, welcher im Vertrag geregelt wird, wird es als notwendig erachtet einheitliche Aufwände festzulegen, die dann mit den Einheitspreisen der einzelnen Anbieter zu einem vergleichbaren Angebot führen.

Es wird angefragt ob im Sinne der Vergleichbarkeit der Angebote:

• Die Aufwände welche für die einzelnen Dienste auf Seite 47 des Dokumentes „Machbarkeitsstudie“ angegeben sind, im strengsten Sinne für die Berechnung des Mietbeitrages der dienste verwendet werden muss;

• Die Spalte in Tabelle B „Schema für Dienste“ Seite 9 des Dokumentes Richtlinien für die Erstellung der Wirtschaftlichkeitsberechnung,, welche mit „Quantität“ überschrieben ist so ausgefüllt werden muss, dass die Mengen aus der Tabelle der Machbarkeitsstudie auf Seite 47 übernommen werden.

Mit Bezug auf die Dokumentation welche das technisch qualitative Angebot darstellt (siehe Punkt 4 und 5 der Wettbewerbsbestimmungen) und wo festgelegt wird, dass die maximale Seitenanzahl mit 25 Blätter festgelegt ist wird angefragt ob dies Vorgabe, die sichtlich zur einheitlichen Bewertung und Einschränkung des Bewertungsumfanges dient, nicht durch die Abgabe von Anlagen umgangen werden kann. In diesem Sinne wird angefragt ob Anlagen zum Umfang der 25 Seiten gerechnet werden und ob auch das Deckblatt und das Inhaltsverzeichnis hier eingerechnet wird.

Mit Bezug auf die Wettbewerbsbestimmungen wo auf Seite 4 die Bezahlung eines öffentlichen Beitrages im Kapitalkonto von 45% der Summe für Projektierungs- und Baukosten, wie auch in der Wirtschaftlichkeitsberechnung, geregelt ist wird auch darauf hingewiesen, dass dieser öffentliche Beitrag keinesfalls Euro 26.000.000,00 überschreiten darf. Ist hiermit eine Maximalsumme für die Investition für Planungs- und Baukosten impliziert, was eine Richtigstellung des Ausschreibungsbetrages mit sich bringen würde oder wird vorgeschrieben dass das Angebot des Bieters diese Maximalsummen nicht überschreitet.

Es wird festgestellt, dass in der Wettbewerbsdokumentation auf Datenträger Projekte mit verschiedenen Inhalten enthalten sind („progetto tipo DAP“ und „graphische Anlagen“). Die Ausrichtungen dieser Projekte unterscheiden sich wesentlich daher die frage welche der beiden Lösungsansätze verpflichtend ist bzw. bevorzugt wird.

Antworten:

Die Mindestvoraussetzungen für die Dienste gemäß Wettbewerbsbestimmungen müssen die Vorgaben der unter Punkt 11.2 genannten Gesetze und Normen (Wettbewerbsbestimmungen „erste Phase der Prozedur“ mit besonderem Augenmerk auf das „ordinamento penitenziario“ erfüllen.

Die Aufwände welche in der Machbarkeitsstudie für die Dienste angegeben werden sind nicht verpflichtend, werden von der öffentlichen Verwaltung aber als Mindeststandart für die in der Machbarkeitsstudie ausgearbeitete Lösung angesehen. Diese Aufwände können erhöht oder vermindert werden wenn dies im technisch qualitativen Angebot begründet wird und die Werte in jedem Falle eine maximale Funktionalität garantieren. In diesem Sinne könne die werte verändert werden, müssen aber konform mit dem Angebot des einzelnen Bieters sein, im Angebot begründet werden und eine maximale Effizienz der Dienste gewährleisten.

Die Maximalanzahl der Seiten für die einzelnen Dokumente des Angebotes beinhalten nicht Deckblatt und Inhaltsverzeichnis, aber in jedem Falle eventuelle Anlagen. Seiten, die über die festgelegten Maximalwerte gehen, werden bei der Bewertung nicht berücksichtigt.

Die Wettbewerbsbestimmungen legen auf Seite 4 einen Maximalprozentsatz von 45% und eine Maximalwert von 26 MIO Euro für den öffentlichen Beitrag zu Planungs- und Baukosten fest. Dies bedeutet, dass der öffentliche Beitrag eine doppelte Grenze hat (Prozentsatz und Absolutwert) die nicht überschritten werden dürfen.

Keines der erwähnten Dokumente ist vinkulierend bzw. bevorzugt. Die graphischen Anlagen zur Machbarkeitsstudie wurden für die Erarbeitung der Basisdaten verwendet, das „Progetto tipo DAP“ stellt eine Orientierung des dipartimento amministartivo penitenziario dar. Die Projektvorgaben sind in den Kriterien für die Projektierung definiert wo ausschließlich funktionelle Leistungsvorgaben aufgezählt werden. In diesem Sinne gibt es keine Projektvorgaben bzw. bevorzugte Lösungen; nur die generellen Vorgaben des Bauleitplanes, des gefahrenplanes des Flughafens, die Normen der Gefängnisverwaltung zur Festlegung von Funktionen und Aktivitäten u.ä. müssen eingehalten werden.

Mit freundlichen Grüßen

Der RUP

Dr. Sandra Zampedri

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Erläuterungen

# Erläuterungen
1

Pubblicata il 22/08/2013 14:42

Antrag

Quesito:

Un’impresa chiede chiarimenti in merito alla richiesta dell’Abilitazione Preventiva per la partecipazione alla gara. In particolare chiede:

- se, sulla base delle istruzioni contenute sul sito www.sicurezzanazionale.gov.it, possa accedersi all’interpretazione per cui non è necessario possedere né produrre alcun tipo di abilitazione di sicurezza per poter partecipare alla gara stessa;

- per quali soggetti vada richiesta l’abilitazione temporanea di sicurezza ai fini dell’ottenimento dell’Abilitazione Preventiva.

Frage:

In Bezug auf den präventiven Sicherheitsnachweis zur Beteiligung am Wettbewerb beantragt ein Unternehmen die Klärung folgender Fragen:

 ob die Anweisungen, die über den Link www.sicurezzanazionale.gov.it, abrufbar sind, bedeuten können, dass es für die Teilnahme am Wettbewerb nicht notwendig ist, einen Sicherheitsnachweis welcher Art auch immer zu besitzen oder vorzulegen;

 welche Rechtssubjekte einen einstweiligen Sicherheitsnachweis beantragen müssen, um später den präventiven Sicherheitsnachweis zu erhalten.

ANTWORT

Ente committente: Agenzia per i procedimenti e la vigilanza in materia di contratti pubblici di lavori, servizi e forniture

Stazione Appaltante: Stazione Unica Appaltante

Gara: AOV 038/13 PENITENZIARIO BOLZANO

Risposta:

Il DPCM 22 luglio 2011 (Disposizioni per la tutela amministrativa del segreto di Stato e delle informazioni classificate) è estremamente chiaro sull’ambito di applicazione della disciplina dell’Abilitazione Preventiva e del Nulla Osta di Sicurezza. In particolare:

a) l’art. 1, lett. aa), espressamente definisce l’Abilitazione Preventiva (AP) come «il provvedimento che consente all’operatore economico la partecipazione a gare d’appalto o a procedure finalizzate all’affidamento di contratti classificati RISERVATISSIMO o RISERVATO o dichiarati eseguibili con speciali misure di sicurezza»;

b) l’art. 1, lett. bb), espressamente definisce il Nulla Osta di Sicurezza Industriale (NOSI) come «il provvedimento che abilita l’operatore economico alla trattazione e gestione di informazioni classificate e consente di partecipare a gare d’appalto finalizzate all’affidamento di contratti classificati o dichiarati eseguibili con speciali misure di sicurezza […]»;

c) l’art. 40 stabilisce che agli operatori economici è richiesta l’Abilitazione Preventiva (AP) «per partecipare a gare d’appalto o procedure per l’affidamento di contratti classificati RISERVATISSIMO o RISERVATO o dichiarati eseguibili con speciali misure di sicurezza».

Alla luce di ciò, è pacifico che per la gara in oggetto, per il cui affidamento vi è stata la dichiarazione di esecuzione con speciali misure di sicurezza, gli operatori economici partecipanti devono possedere e produrre de minimis l’Abilitazione Preventiva, non rilevando eventuali indicazioni diverse contenute nel sito www.sicurezzanazionale.gov.it

In ogni caso, al fine di garantire la più ampia partecipazione possibile alla gara, la stazione appaltante si attiverà presso l’Autorità competente per sollecitare l’esame delle istanze che dovessero essere presentate.

Per quanto concerne i soggetti per i quali deve essere richiesta l’abilitazione temporanea ai fini dell’ottenimento dell’Abilitazione Preventiva, si tratta di tutte le persone legalmente autorizzate a rappresentare ed impegnare l’impresa e di quelle incaricate di trattare le informazioni relative allo specifico contratto (de minimis, i legali rappresentanti, i direttori tecnici, i soggetti firmatari della progettazione ed almeno parte del personale che, per lo svolgimento del proprio lavoro, debba venire a conoscenza di informazioni riservate relative all’opera quali le caratteristiche e la struttura degli impianti di sicurezza).

Antwort:

Das DPMR vom 22. Juli 2011 (Bestimmungen für den administrativen Schutz des Staatsgeheimnisses und klassifizierter Informationen) beschreibt klar und deutlich den Anwendungsbereich der Bestimmungen zum präventiven Sicherheitsnachweis (AP) und zur Genehmigung für Sicherheit (NOS). Insbesondere sei in diesem Zusammenhang auf folgende Stellen verwiesen:

a) Art. 1 Buchst. aa) definiert ausdrücklich den präventiven Sicherheitsnachweis (AP) als jene „Maßnahme, die es dem Wirtschaftstreibenden erlaubt, am Wettbewerb teilzunehmen oder an Verfahren, die die Vergabe von Aufträgen betreffen, die als SEHR VERTRAULICH oder VERTRAULICH eingestuft sind oder nur unter Anwendung spezieller Sicherheitsmaßnahmen durchgeführt werden dürfen“;

b) Art. 1 Buchst. bb) legt ausdrücklich die Genehmigung für industrielle Sicherheit (NOSI) als jene Maßnahme fest, „die es dem Wirtschaftstreibenden erlaubt, klassifizierte Informationen zu behandeln und zu verwalten und sich am Wettbewerb für die Vergabe von Aufträgen zu beteiligen, die nur unter Anwendung spezieller Sicherheitsmaßnahmen durchgeführt werden dürfen […]“;

c) Art. 40 besagt, dass die Wirtschaftstreibenden den präventiven Sicherheitsnachweis (AP) vorlegen müssen, „um an Wettbewerben teilnehmen zu können oder an Verfahren zur Vergabe von Aufträgen, die als „SEHR VERTRAULICH“ oder „VERTRAULICH“ eingestuft sind oder nur unter Anwendung spezieller Sicherheitsmaßnahmen durchgeführt werden dürfen“.

In Bezug auf die gegenständliche Ausschreibung für Arbeiten, die unter Anwendung von Sicherheitsmaßnahmen durchzuführen sind, geht aus den obigen Absätzen eindeutig hervor, dass die Bewerber mindestens eine präventive Sicherheitsbefähigung besitzen und vorlegen müssen, unbeschadet anderweitiger Bestimmungen wie jene unter dem Link www.sicurezzanazionale.gov.it.

Um möglichst viele Bewerber zu erreichen, wird die Vergabestelle in jedem Fall bei der zuständigen Behörde vorsprechen, damit die eingehenden Anträge so bald wie möglich behandelt werden.

Einen einstweiligen Sicherheitsnachweis zum späteren Erhalt des präventiven Sicherheitsnachweises müssen all jene beantragen, die ermächtigt sind, das Unternehmen zu vertreten und zu verpflichten sowie jene, die beauftragt sind, Informationen in Bezug auf den Vertrag zu verwalten (zumindest die gesetzlichen Vertreter, die technischen Leiter, die Unterzeichner des Projektes und wenigstens ein Teil des Personals, das im Rahmen seiner Arbeit Kenntnis von den vertraulichen Informationen haben muss, wie beispielsweise über die Eigenschaften und die Beschaffenheit der Sicherheitsanlagen).

2

Pubblicata il 09/12/2013 10:36

Antrag

Gara: AOV 038/13 PENITENZIARIO BOLZANO

Quesito 1

In riferimento all’utilizzo dei detenuti nell’erogazione dei servizi, si richiede di specificare se i detenuti possano svolgere le attività afferenti ai servizi (manutenzione, pulizia, lavanderia, ristorazione) in tutti o solo in parte dei fabbricati collocati all’interno della cinta, specificando in tal caso quali.

Quesito 2

Per quanto riguarda il servizio di pulizia aree interne (da svolgersi entro il perimetro della cinta) si richiede di confermare quanto disposto all’art. 6 del DPR 230/2000 nel quale si prevede che “I detenuti e gli internati, che siano in condizioni fisiche e psichiche che lo consentano, provvedono direttamente alla pulizia delle loro camere e dei relativi servizi igienici. A tal fine sono messi a disposizione mezzi adeguati”, si richiede di:

■ confermare che le pulizie delle celle di detenzione esulano dalla gestione del concessionario;

■ di chiarire se la gestione della pulizia delle aree comuni delle sezioni (corridoi) e del padiglione detentivo (locali accessori e di servizio, scale, etc.) sia di competenza dei detenuti stessi (e pertanto dell’Amministrazione penitenziaria) ovvero a carico del concessionario;

■ di chiarire se le pulizie degli alloggiamenti dei detenuti semiliberi rientrino nel servizio di pulizia o se, come prevedibile per le celle di detenzione, la loro gestione rientri nelle competenze dei detenuti semiliberi stessi;

■ di specificare la competenza nella fornitura dei prodotti, degli strumenti e delle attrezzature necessari alla pulizia delle celle o di eventuali altre aree con gestione diretta da parte dei detenuti o dell’amministrazione penitenziaria;

Quesito 3

Per quanto riguarda la gestione del servizio mensa e bar interno del personale, si chiede di specificare con quale modalità sono stati considerati nel PEF i proventi del bar interno del personale. Si richiede inoltre di specificare se, come previsto dalle funzioni cui è adibito il padiglione “F05 - Mensa e cucina personale, sala convegno, bar, spaccio, servizi, spogliatoi” nello studio di fattibilità, sia a carico del concessionario anche la gestione di uno spaccio per il personale.

Quesito 4

Poiché dallo Studio di Fattibilità risulta che, ai fini della determinazione del canone, sono considerate quali prestazioni da remunerare la preparazione e cottura delle colazioni anche per i detenuti semiliberi, si chiede di chiarire le modalità con cui occorre provvedere alla somministrazione di dette colazioni, in quanto i detenuti semiliberi sono alloggiati al di fuori della cinta muraria. Pertanto si chiede di precisare se è necessario prevedere un servizio di consegna presso il modulo semiliberi o se sono previste ulteriori modalità di distribuzione.

Quesito 5

Si richiede di chiarire se la lavanderia detenuti prevista nei documenti di gara (Studio di fattibilità, B.1.3) debba essere utilizzata solo per i panni dei detenuti o se al suo interno debba essere previsto anche il lavaggio della biancheria piana.

Quesito 6

In riferimento a quanto specificato negli Atti di Gara (in particolare all’interno delle “Linee guida di progetto”), si chiede di chiarire se è carico del Concessionario la manutenzione delle lavatrici a gettone che devono essere installate nella caserma agenti e nel modulo semiliberi, e, di conseguenza, se i proventi derivanti dall’attività di lavanderia a gettone (importo dei gettoni) spettano al Concessionario.

Quesito 7

Si chiede di confermare che il servizio di lavaggio posto letto sia escluso per caserma, infermeria e alloggi, dal momento che nello Studio di fattibilità tale servizio viene computato solo per i posti letto di detenuti e semiliberi.

Quesito 8

Si chiede di chiarire come deve essere gestita la lavanderia per il lavaggio dei panni dei detenuti, ovvero:

■ se deve essere gestita da detenuti lavoratori (che quindi passano nelle varie celle a raccogliere i vestiti, li lavano nella lavanderia e poi li ridistribuiscono cella per cella) oppure tutti i detenuti possono accedervi e farne uso in modo autonomo

■ se la fornitura dei prodotti per i trattamenti di lavaggio è a carico del Concessionario oppure ogni detenuto li deve acquistare ed utilizzare per sé

■ se è a carico del Concessionario la manutenzione delle attrezzature installate presso la lavanderia

Quesito 9

Poiché nelle Linee guida di progetto si afferma che: "Il complesso dovrà essere rapidamente realizzabile, arredabile ed attivabile in 2 anni di tempo dalla consegna del suolo al soggetto affidatario", mentre nel Bando di gara viene indicata "una durata della concessione non superiore a 20 anni, di cui un tempo di costruzione non superiore a 3 anni", ed, infine, anche nello Studio di fattibilità (art. D.2.10) si dice che: "La concessione ha durata non superiore a venti anni”. In particolare nel modello sono stati ipotizzati 3 anni di progettazione e costruzione e 17 anni di gestione", si chiede di confermare che i 2 anni a cui fanno riferimento le Linee guida di progetto sono un refuso e che pertanto il tempo di progettazione e costruzione della casa circondariale non deve essere superiore a 3 anni.

Quesito 10

Con riferimento all’art. 11.2 del Disciplinare di gara, nel quale si richiede che nell'Offerta tecnico - qualitativa siano incluse l'"Articolazione delle diverse fasi della prestazione, compresa l’indicazione dei tempi previsti di realizzazione" e "Una bozza di convenzione con specificazione delle caratteristiche del servizio e della gestione, cronoprogramma, capitolato di gestione”, si chiede di chiarire a cosa si riferisce il suddetto cronoprogramma, se alle fasi di progettazione e realizzazione oppure a quella di gestione (ad es. cronoprogramma della manutenzione), in quanto nelle Linee guida per la redazione dello schema di convenzione all’art. 12 viene detto che l'articolo "Cronoprogramma e progettazione" deve disciplinare l'attuazione del cronoprogramma ma viene anche detto che "nello schema di convenzione non devono essere quantificati i tempi per la progettazione, in quanto questi costituiscono criterio di valutazione economica dell'offerta" .

ANTWORT

Ente committente: Agenzia per i procedimenti e la vigilanza in materia di contratti pubblici di lavori, servizi e forniture

Stazione Appaltante: Stazione Unica Appaltante

Gara: AOV 038/13 PENITENZIARIO BOLZANO

Quesito 9

Poiché nelle Linee guida di progetto si afferma che: "Il complesso dovrà essere rapidamente realizzabile, arredabile ed attivabile in 2 anni di tempo dalla consegna del suolo al soggetto affidatario", mentre nel Bando di gara viene indicata "una durata della concessione non superiore a 20 anni, di cui un tempo di costruzione non superiore a 3 anni", ed, infine, anche nello Studio di fattibilità (art. D.2.10) si dice che: "La concessione ha durata non superiore a venti anni”. In particolare nel modello sono stati ipotizzati 3 anni di progettazione e costruzione e 17 anni di gestione", si chiede di confermare che i 2 anni a cui fanno riferimento le Linee guida di progetto sono un refuso e che pertanto il tempo di progettazione e costruzione della casa circondariale non deve essere superiore a 3 anni.

Quesito 10

Con riferimento all’art. 11.2 del Disciplinare di gara, nel quale si richiede che nell'Offerta tecnico - qualitativa siano incluse l'"Articolazione delle diverse fasi della prestazione, compresa l’indicazione dei tempi previsti di realizzazione" e "Una bozza di convenzione con specificazione delle caratteristiche del servizio e della gestione, cronoprogramma, capitolato di gestione”, si chiede di chiarire a cosa si riferisce il suddetto cronoprogramma, se alle fasi di progettazione e realizzazione oppure a quella di gestione (ad es. cronoprogramma della manutenzione), in quanto nelle Linee guida per la redazione dello schema di convenzione all’art. 12 viene detto che l'articolo "Cronoprogramma e progettazione" deve disciplinare l'attuazione del cronoprogramma ma viene anche detto che "nello schema di convenzione non devono essere quantificati i tempi per la progettazione, in quanto questi costituiscono criterio di valutazione economica dell'offerta" .

RISPOSTE 9 E 10

9. Nello studio di fattibilità sono stati considerati: 1 anno di progettazione, 2 anni di costruzione e 17 anni di gestione. I 2 anni nelle linee guida di progetto si riferiscono ai 2 anni di costruzione. Si conferma che il tempo di progettazione e costruzione non deve superare 3 anni.

10. il cronoprogramma si riferisce alle fasi di progettazione e realizzazione dell’opera.

Cordiali saluti

per il RUP

Dr. Sandra Zampedri

3

Pubblicata il 09/12/2013 13:43

Antrag

Gara: AOV 038/13 PENITENZIARIO BOLZANO

ANTWORT

Ente committente: Agenzia per i procedimenti e la vigilanza in materia di contratti pubblici di lavori, servizi e forniture

Stazione Appaltante: Stazione Unica Appaltante

Gara: AOV 038/13 PENITENZIARIO BOLZANO

" Il valore relativo ai "Costi di Advisory Pubblica Amministrazione" non è soggetto a ribasso e deve essere pagato dal Concessionario al Concedente contestualmente alla firma dell'affidamento della Concessione"

"Der Betrag ."Costi di Advisory Pubblica Amministrazione" unterliegt nicht dem Abschlag und muss vom Konzessionär an den Konzessionsgeber bei Unterzeichnung der Konzession bezahlt werden."

Cordiali saluti

Mit freundlichen Grüßen

PER IL RUP

Dr. Sandra Zampedri

4

Pubblicata il 11/12/2013 11:10

Antrag

Gara: AOV 038/13 PENITENZIARIO BOLZANO

ANTWORT

Ente committente: Agenzia per i procedimenti e la vigilanza in materia di contratti pubblici di lavori, servizi e forniture

Stazione Appaltante: Stazione Unica Appaltante

Gara: AOV 038/13 PENITENZIARIO BOLZANO

Quesito n. ...

Un’impresa ha posto i seguenti quesiti:

1. Le "Linee Guida per la redazione dello Schema di Convenzione" richiedono, all'art. 18, che la misura delle penali dovrà essere "quella massima di legge". Allo stesso tempo, tuttavia, le medesime prevedono che il sistema delle penali dovrà essere "coerente, adeguato e progressivo".

Si rileva, da questo punto di vista, una contraddizione, atteso che l'applicazione delle penali massime normativamente previste sarebbe evidentemente incompatibile col principio della progressività.

Alla luce di ciò, si chiede di chiarire in che modo debba essere interpretata la disposizione in esame.

2. Con riferimento all'art. 31, si chiede di chiarire la portata della previsione delle "Linee Guida per la redazione dello Schema di Convenzione", per la quale "in caso di estinzione del contratto prima del collaudo, non viene riconosciuto l'indennizzo per il mancato guadagno". Alla luce dell'art. 158 del D.Lgs. n. 163/2006 sembrerebbe che, laddove l'Opera sia terminata e non ancora collaudata, spetti comunque al Concessionario un indennizzo pari al 10 per cento della parte del servizio ancora da Gestire.

3. Si chiede di confermare che la polizza ai sensi dell'art. 129, co. 2 del D.Lgs. n. 163/06, richiesta dallo Studio di Fattibilità (pag. 89), sia relativa al 100% del valore dell'immobile. Si segnala, a tale proposito, che l'art. 126 del DPR 207/2010 pone come limite massimo per questo genere di polizza un valore corrispondente al 40% del valore dell'immobile.

4. Si chiede di chiarire se l'aggiudicataria sia tenuta anche a inserire in Convenzione anche la cauzione di importo pari al 2,5% indicata nello studio di fattibilità (pag. 89), considerato che tale cauzione ha carattere provvisorio e non è richiesta né nel Bando, né nel Disciplinare, né nelle "Linee Guida per la redazione dello Schema di Convenzione"

Risposta:

1. Per le penali da applicare in fase di costruzione, per le quali la norma prevede una specifica quantificazione, l’importo minimo da fissare deve essere quello massimo previsto dalla norma. Ciò non toglie che il sistema possa e debba essere progressivo.

2. La previsione di cui all’art. 31 delle Linee guida per la redazione dello schema di convenzione è conforme all’art. 158 del d.lgs. 163/2006 che, in caso di risoluzione, prevede un indennizzo, a titolo di risarcimento del mancato guadagno, pari al 10 per cento del valore delle opere ancora da eseguire oppure della parte del servizio ancora da gestire valutata sulla base del piano economico-finanziario, tracciando implicitamente il distinguo tra le due ipotesi alternative al momento del collaudo dell’opera

3. Si conferma che la polizza di cui all’art. 129, comma 2, del d.lgs. 163/2006 deve essere pari al valore dell’immobile: in ragione dell’estrema rilevanza e delicatezza dell’opera, la stazione appaltante ha stabilito, essendole consentito in base all’art. 17 del d.lgs. 163/2006, di derogare all’art. 126 del Regolamento

4. Non è certo che, al momento della stipula della convenzione, la cauzione in questione sia già stata svincolata, per cui è opportuno prevedere nello schema di convenzione che è stata prestata. Nella convenzione da stipularsi, poi, il riferimento sarà eventualmente eliminato nel caso in cui la cauzione sia già stata svincolata.

A richiesta i chiarimenti sono tradotti in lingua tedesca.

Auf Antrag werden die Erläuterungen in die deutsche Sprache übersetzt.

Cordiali saluti - Mit freundlichen Grüßen

Per il RUP

Dr. Sandra Zampedri

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