Agenzia per i contratti pubblici – ACP - Stazione unica appaltante LavoriGara Telematica004959/2013

AOV 038/13 PENITENZIARIO BOLZANO

(In aggiudicazione)
Affidamento con procedura aperta ai sensi dell’art. 17, comma 3 e dell’art. 153, commi 1-14, del d.lgs. 163/2006, e art. 6 LP 17/1993 e norme collegate della concessione avente ad oggetto il finanziamento, la progettazione definitiva ed esecutiva, la costruzione e la gestione della nuova Casa Circondariale di Bolzano.
Tipo di appalto:
Lavori
Settore:
Ordinario
Modalità di realizzazione:
Finanza di progetto
Tipo di procedura:
Procedura aperta
Modalità di esecuzione:
Telematica (online)
Svolgimento della gara:
Gara in Busta Chiusa
Data di pubblicazione:
15/07/2013 09:24
Esclusione:
Sì, per art. 17 D.Lgs. 163/2006
Procedura di scelta del contraente:
Procedura aperta

Informazioni aggiuntive

Tipo di prestazione:
Progettazione ed esecuzione (su progetto definitivo)

Categorie

  • OG01. Edifici civili e industriali ( VIII )

Criteri di partecipazione ed economici

Obbligo a partecipare a tutti i lotti:
Criterio di aggiudicazione:
Offerta economicamente più vantaggiosa (Proporzionalità inversa)
Dinamica:
Ribasso in valuta ( Euro )
Decimali:
2

Lotti

#OggettoCIGImportoAllegatiRichiestePunti prezzoPunti qualità
1AOV 038/13 PENITENZIARIO BOLZANO5235425960€ 63.579.147,500830,0070,00

Richieste d'invio documentazione

# Documento Tipo richiesta Note
1 Atto di costituzione RTI / GEIE / Consorzio Amministrativa Facoltativo (zero o un documento ammessi)
Invio telematico con firma digitale
Invio congiunto
2 ALLEGATO A - Domanda di partecipazione Amministrativa Obbligatorio (un solo documento ammesso)
Invio telematico con firma digitale
Invio disgiunto

Documentazione allegata

# Documento
1 Linee guida schema convenzione
2 ANGABEN JUSTIZVOLLZUGSANSTALT
3 benefit sharing DE
4 Benefit sharing
5 indicazioni per appalto nuovo carcere
6 linee guida per il PEF
7 Richtlinien für die Abfassung des Vereinbarungsmuster
8 disciplinare di gara
9 Wiedergabe des Textes der Bekanntmachung
10 Download Documento Bando di gara (141,39 KB)
11 Download Documento Auftragsbekanntmachung (147,11 KB)
12 Riproduzione del testo del bando di gara
13 Projektrichtlinien
14 Richtlinien zur Erstellung des Wirtschafts- und Finanzplans
15 Ausschreibungsbedingungen
16 Convenzione con delibera
17 Linee per la progettazione

Date

Inizio ricezione offerte:
15/07/2013 09:25:00
Fine ricezione offerte:
20/12/2013 12:00:00
Documentazione disponibile fino a: 20/12/2013 12:00

Comunicazioni della Stazione Appaltante

# Comunicazioni
1

Pubblicata il 10/12/2013 11:08

AOV 038/13 PENITENZIARIO BOLZANO

Auftrag gebendes Amt: Agentur für die Verfahren und die Aufsicht im Bereich öffentliche Bau- Dienstleistungs- und Lieferaufträge

Vergabestelle: Einheitliche Vergabestelle Bauaufträge

Ente committente: Agenzia per i procedimenti e la vigilanza in materia di contratti pubblici di lavori, servizi e forniture

Stazione appaltante: Stazione Unica Appaltante

Ausschreibung: AOV 038/13 JUSTIZVOLLZUGSANSTALT BOZEN

Gara: AOV 038/13 PENITENZIARIO BOLZANO

Domanda:

Al fine di valutare l'esatta quantificazione del Canone di Disponibilità, si chiede di specificare se lo stesso è da intendersi dovuto, da parte dell'Amministrazione, a partire dalla "Consegna Anticipata" così come individuata nel Cronoprogramma allegato alla documentazione di gara, e quindi dal giorno seguente la fine di esecuzione dei lavori.

Risposta:

Il canone di disponibilità verrà corrisposto a partire dalla “consegna anticipata”.

Se richiesto, i chiarimenti saranno tradotti in lingua tedesca.

Auf Antrag werden die Erläuterungen in deutscher Sprache übersetzt.

Cordiali saluti --- Mit freundlichen Grüßen

per il RUP

Dr. Sandra Zampedri

2

Pubblicata il 11/12/2013 11:29

AOV 038/13 PENITENZIARIO BOLZANO

Auftrag gebendes Amt: Agentur für die Verfahren und die Aufsicht im Bereich öffentliche Bau- Dienstleistungs- und Lieferaufträge

Vergabestelle: Einheitliche Vergabestelle Bauaufträge

Ente committente: Agenzia per i procedimenti e la vigilanza in materia di contratti pubblici di lavori, servizi e forniture

Stazione appaltante: Stazione Unica Appaltante

Ausschreibung: AOV 038/13 JUSTIZVOLLZUGSANSTALT BOZEN

Gara: AOV 038/13 PENITENZIARIO BOLZANO

Domanda:

Si chiede di confermare se nell'importo stimato delle prestazioni di progettazione e servizi professionali connessi, così come definito nello studio di fattibilità, capitolo D.2.6 ("costi di costruzione") è da intendersi esclusa la figura del Coordinatore della Sicurezza in fase di Esecuzione. In caso contrario, si chiede di precisare in quale voce questa figura professionale è stata inserita (Direzione Lavori?) e qual'è il relativo importo stimato per tale prestazione professionale

Risposta:

L'importo per le prestazioni professionali del Coordinatore della Sicurezza in fase di Esecuzione è compreso nella voce Direzione Lavori (capitolo D.2.6) stimato complessivamente con Euro 1.311.750,00. Lo studio di fattibilità non definisce in dettaglio gli onorari delle singole competenze professionali (Direzione Lavori, edili, impianti, strutture, sicurezza) ma da il costo complessivo sopra indicato, ritenuto congruo.

Su richiesta si provvede alla traduzione in lingua tedesca.

Auf Antrag wird diese Erläuterung in die deutsche Sprache übersetzt.

Cordiali saluti - Mit freundlichen Grüßen

RUP

Dr. Sandra Zampedri

3

Pubblicata il 11/12/2013 15:33

AOV 038/13 PENITENZIARIO BOLZANO

Auftrag gebendes Amt: Agentur für die Verfahren und die Aufsicht im Bereich öffentliche Bau- Dienstleistungs- und Lieferaufträge

Vergabestelle: Einheitliche Vergabestelle Bauaufträge

Ente committente: Agenzia per i procedimenti e la vigilanza in materia di contratti pubblici di lavori, servizi e forniture

Stazione appaltante: Stazione Unica Appaltante

Ausschreibung: AOV 038/13 JUSTIZVOLLZUGSANSTALT BOZEN

Gara: AOV 038/13 PENITENZIARIO BOLZANO

Quesito n. ...

Un’impresa ha posto i seguenti quesiti:

1. Si chiede di confermare che l'offerta tecnica, come previsto all'art. 9 del Disciplinare di gara, in caso di costituendo RTI di Imprese con costituendo RTP di progettisti indicati, debba essere firmata dai rappresentanti legali dei soggetti concorrenti e dai rappresentanti legali dei progettisti indicati

2. Si chiede di confermare che i documenti dell'offerta tecnica, non necessitano di timbro e firma dei direttori tecnici dei progettisti indicati e neppure di timbro e firma dei singoli professionisti per le relazioni specialistiche (ad es. strutture, impianti, ecc.)

Risposta:

1. Si conferma che l'offerta tecnica deve essere firmata dai rappresentanti legali dei soggetti concorrenti e dai rappresentanti legali dei progettisti indicati

2. Ai sensi dell’art. 15, comma 12, del DPR 207/2012, tutti gli elaborati del progetto preliminare devono essere sottoscritti dal progettista o dai progettisti responsabili degli stessi nonché dal progettista responsabile dell’integrazione fra le varie prestazioni specialistiche

Se richiesto, i chiarimenti saranno tradotti in lingua tedesca.

Auf Antrag werden die Erläuterungen in deutscher Sprache übersetzt.

Cordiali saluti - Mit freundlichen Grüßen

RUP

Dr. Sandra Zampedri

4

Pubblicata il 11/12/2013 15:36

AOV 038/13 PENITENZIARIO BOLZANO

Auftrag gebendes Amt: Agentur für die Verfahren und die Aufsicht im Bereich öffentliche Bau- Dienstleistungs- und Lieferaufträge

Vergabestelle: Einheitliche Vergabestelle Bauaufträge

Ente committente: Agenzia per i procedimenti e la vigilanza in materia di contratti pubblici di lavori, servizi e forniture

Stazione appaltante: Stazione Unica Appaltante

Ausschreibung: AOV 038/13 JUSTIZVOLLZUGSANSTALT BOZEN

Gara: AOV 038/13 PENITENZIARIO BOLZANO

Quesito n. ...

Un’impresa ha posto i seguenti quesiti:

1. Si chiede conferma che la domanda di partecipazione (Allegato 1) indicata a pag. 11 del disciplinare di gara è in realtà l'ALLEGATO A - Domanda di partecipazione generato dal sistema.

2. Si chiede conferma che il subappalto nella categoria prevalente sia ammissibile entro il limite massimo del 50% e non del 30% come indicato nel documento "ALLEGATO A - Domanda di partecipazione" generato dal sistema

3. Sempre con riferimento all'ALLEGATO A - Domanda di partecipazione, si chiede conferma che non vadano compilati i campi "Fatturato (ex art.20 DPR 633/72 - volume d'affari)" e "Capacita Tecnica Professionale di cui all'art. 42, comma 1, lett. a) del D. Lgs. 163/2006", in quanto non attinenti con l'oggetto della gara

4. se la capacità economica e finanziaria di cui al punto III.2.2) del bando di gara (fatturato medio negli ultimi cinque anni e capitale sociale) si intende assolta con la presentazione dell'ALLEGATO 2

Risposta:

1. Si conferma che la domanda di partecipazione (Allegato 1) indicata a pag. 11 del disciplinare di gara è in realtà l'ALLEGATO A - Domanda di partecipazione generato dal sistema

2. Non risulta che dal sistema si indichi un limite del 50%.

3. Si evidenzia che i campi vanno compilati.

4. si conferma.

A richiesta si fornisce la versione in lingua tedesca.

Auf Anfrage werden die Erläuterungen in die deutsche Sprache übersetzt.

Cordiali saluti --- Mit freundlichen Grüßen

RUP

Dr. Sandra Zampedri

5

Pubblicata il 12/12/2013 07:13

AOV 038/13 PENITENZIARIO BOLZANO

Auftrag gebendes Amt: Agentur für die Verfahren und die Aufsicht im Bereich öffentliche Bau- Dienstleistungs- und Lieferaufträge

Vergabestelle: Einheitliche Vergabestelle Bauaufträge

Ente committente: Agenzia per i procedimenti e la vigilanza in materia di contratti pubblici di lavori, servizi e forniture

Stazione appaltante: Stazione Unica Appaltante

Ausschreibung: AOV 038/13 JUSTIZVOLLZUGSANSTALT BOZEN

Gara: AOV 038/13 PENITENZIARIO BOLZANO

Quesito n. ...

Un’impresa ha posto i seguenti quesiti:

1.Con riferimento alle modalità di calcolo per il “Ke levered” contenute nelle Linee guida per la redazione del piano economico finanziario posto a base di gara, si chiede conferma che le stesse siano applicabili solo per la aliquota di Equity relativa al capitale sociale e che, pertanto, nel caso in cui il concorrente voglia strutturare l’Equity in capitale sociale e debito subordinato, al fine di ottemperare alla verifica relativa al TIR azionisti di cui a pagina 20 delle citate Linee guida per la redazione del piano economico finanziario, possa essere consdierata non il semplice “Ke levered” medio ma bensì una media pesata tra il “Ke levered” medio ed il Ke relativo al debito subordinato (ovvero il tasso di remunerazione del debito subordinato stesso)

2. con riferimento agli articoli 3 e 4 dell’elaborato di gara Benefit sharing da refinancing ed in modo particolare alla formula per il calcolo del VANA di cui a pagina 4, si chiede conferma che il valore da considerare al denominatore della sommatoria VANA denominato KeL sia da intendersi come il “Ke levered, da colcare in base alla nuova struttura finanziaria che si verrà a generare a seguito del refinancing, tenendo in conto l’effetto del Rifinanziamento” non come indicato nella legenda di cui a pagina 4

3. In considerazione dell’avvenuta recente pubblicazione sulla GU Serie Generale n. 280 del 29.11.2013 del Decreto del Presidente della Repubblica 30 ottobre 2013, Ricorso straordinario al Presidente della Repubblica proposto da AGI – Associazione imprese generali ed altri contro la Presidenza del Consiglio dei Ministri ed altri per l’annullamento del decreto del Presidente della Repubblica 5 ottobre 2010, n. 207 e in particolare delle seguenti disposizioni in parte qua: articolo 109, comma 2, articolo 107, comma 2; Allegato A, articolo 79, commi 17, 19 e 20; articolo 85, commi 1 e 2; articolo 86, comma 1, articolo 83, comma 4, articolo 357, comma 12; articolo 92, comma 2, che accoglie il parere n. 3909/2011 con il quale si è espresso il Consiglio di Stato, nell’adunanza della Commissione speciale del 16 aprile 2013 e che muta i criteri di affidamento delle opere generali di cui all’art. 109 comma 2 del DPR 207/2010, si chiede conferma che non sussista più l’obbligo, qualora il concorrente intenda eseguire i lavori con la propria organizzazione di impresa, di possedere qualificazione SOA nella categoria OG11

4. In considerazione:

- della complessità dell’offerta tecnica/economica, tale da richiedere numerosi approfondimenti specialistici;

- della molteplicità delle tematiche oggetto di chiarimento a cui non è ancora stata data risposta e tali da coinvolgere elementi sostanziali dell’offerta;

dell’avvenuta pubblicazione sulla GU del predetto DPR che modifica l’art. 109 del DPR 207/2010

si chiede una proroga di almeno un mese della data di consegna dell’offerta.

Risposta:

1. Anche nel caso in cui venga ipotizzato dal Concorrente un Debito Subordinato oltre al Capitale Proprio occorre calcolare un solo Ke levered sulla base delle indicazioni fornite dalla linee guida al PEF.

Tutto ciò in quanto l'effetto del Debito Subordinato è già tenuto in considerazione nei Ke levered annuali (B levered annuali) in considerazione di una struttura finanziaria che ingloba anche il Debito Subordinato.

2. Per quanto riguarda il calcolo del VAN (A), il Ke leveredè da calcolare in base alla nuova struttura finanziaria che si verrà a generare a seguito del refinancing, tenendo in considerazione l’effetto del Rifinanziamento.

3. In ragione della pubblicazione del bando di gara molto prima della pubblicazione del decreto indicato, si continua ad applicare alla gara in esame la disciplina previdente (tempus regit actum).

4. Alle domande 2013 52009 è stata data risposta il 5.12.2013; non si concede proroga.

A richiesta le risposte saranno tradotte in lingua tedesca.

Auf Antrag werden die Erläuterungen in die deutsche Sprache übersetzt.

Cordiali saluti

Mit freundlichen Grüßen

Per il RUP

Dr. Sandra Zampedri

36-40 di 48 Inizio Prec. 4 5 6 7 8 9 10

Chiarimenti

# Chiarimenti
1

Pubblicata il 22/08/2013 14:42

Domanda

Quesito:

Un’impresa chiede chiarimenti in merito alla richiesta dell’Abilitazione Preventiva per la partecipazione alla gara. In particolare chiede:

- se, sulla base delle istruzioni contenute sul sito www.sicurezzanazionale.gov.it, possa accedersi all’interpretazione per cui non è necessario possedere né produrre alcun tipo di abilitazione di sicurezza per poter partecipare alla gara stessa;

- per quali soggetti vada richiesta l’abilitazione temporanea di sicurezza ai fini dell’ottenimento dell’Abilitazione Preventiva.

Frage:

In Bezug auf den präventiven Sicherheitsnachweis zur Beteiligung am Wettbewerb beantragt ein Unternehmen die Klärung folgender Fragen:

 ob die Anweisungen, die über den Link www.sicurezzanazionale.gov.it, abrufbar sind, bedeuten können, dass es für die Teilnahme am Wettbewerb nicht notwendig ist, einen Sicherheitsnachweis welcher Art auch immer zu besitzen oder vorzulegen;

 welche Rechtssubjekte einen einstweiligen Sicherheitsnachweis beantragen müssen, um später den präventiven Sicherheitsnachweis zu erhalten.

RISPOSTA

Ente committente: Agenzia per i procedimenti e la vigilanza in materia di contratti pubblici di lavori, servizi e forniture

Stazione Appaltante: Stazione Unica Appaltante

Gara: AOV 038/13 PENITENZIARIO BOLZANO

Risposta:

Il DPCM 22 luglio 2011 (Disposizioni per la tutela amministrativa del segreto di Stato e delle informazioni classificate) è estremamente chiaro sull’ambito di applicazione della disciplina dell’Abilitazione Preventiva e del Nulla Osta di Sicurezza. In particolare:

a) l’art. 1, lett. aa), espressamente definisce l’Abilitazione Preventiva (AP) come «il provvedimento che consente all’operatore economico la partecipazione a gare d’appalto o a procedure finalizzate all’affidamento di contratti classificati RISERVATISSIMO o RISERVATO o dichiarati eseguibili con speciali misure di sicurezza»;

b) l’art. 1, lett. bb), espressamente definisce il Nulla Osta di Sicurezza Industriale (NOSI) come «il provvedimento che abilita l’operatore economico alla trattazione e gestione di informazioni classificate e consente di partecipare a gare d’appalto finalizzate all’affidamento di contratti classificati o dichiarati eseguibili con speciali misure di sicurezza […]»;

c) l’art. 40 stabilisce che agli operatori economici è richiesta l’Abilitazione Preventiva (AP) «per partecipare a gare d’appalto o procedure per l’affidamento di contratti classificati RISERVATISSIMO o RISERVATO o dichiarati eseguibili con speciali misure di sicurezza».

Alla luce di ciò, è pacifico che per la gara in oggetto, per il cui affidamento vi è stata la dichiarazione di esecuzione con speciali misure di sicurezza, gli operatori economici partecipanti devono possedere e produrre de minimis l’Abilitazione Preventiva, non rilevando eventuali indicazioni diverse contenute nel sito www.sicurezzanazionale.gov.it

In ogni caso, al fine di garantire la più ampia partecipazione possibile alla gara, la stazione appaltante si attiverà presso l’Autorità competente per sollecitare l’esame delle istanze che dovessero essere presentate.

Per quanto concerne i soggetti per i quali deve essere richiesta l’abilitazione temporanea ai fini dell’ottenimento dell’Abilitazione Preventiva, si tratta di tutte le persone legalmente autorizzate a rappresentare ed impegnare l’impresa e di quelle incaricate di trattare le informazioni relative allo specifico contratto (de minimis, i legali rappresentanti, i direttori tecnici, i soggetti firmatari della progettazione ed almeno parte del personale che, per lo svolgimento del proprio lavoro, debba venire a conoscenza di informazioni riservate relative all’opera quali le caratteristiche e la struttura degli impianti di sicurezza).

Antwort:

Das DPMR vom 22. Juli 2011 (Bestimmungen für den administrativen Schutz des Staatsgeheimnisses und klassifizierter Informationen) beschreibt klar und deutlich den Anwendungsbereich der Bestimmungen zum präventiven Sicherheitsnachweis (AP) und zur Genehmigung für Sicherheit (NOS). Insbesondere sei in diesem Zusammenhang auf folgende Stellen verwiesen:

a) Art. 1 Buchst. aa) definiert ausdrücklich den präventiven Sicherheitsnachweis (AP) als jene „Maßnahme, die es dem Wirtschaftstreibenden erlaubt, am Wettbewerb teilzunehmen oder an Verfahren, die die Vergabe von Aufträgen betreffen, die als SEHR VERTRAULICH oder VERTRAULICH eingestuft sind oder nur unter Anwendung spezieller Sicherheitsmaßnahmen durchgeführt werden dürfen“;

b) Art. 1 Buchst. bb) legt ausdrücklich die Genehmigung für industrielle Sicherheit (NOSI) als jene Maßnahme fest, „die es dem Wirtschaftstreibenden erlaubt, klassifizierte Informationen zu behandeln und zu verwalten und sich am Wettbewerb für die Vergabe von Aufträgen zu beteiligen, die nur unter Anwendung spezieller Sicherheitsmaßnahmen durchgeführt werden dürfen […]“;

c) Art. 40 besagt, dass die Wirtschaftstreibenden den präventiven Sicherheitsnachweis (AP) vorlegen müssen, „um an Wettbewerben teilnehmen zu können oder an Verfahren zur Vergabe von Aufträgen, die als „SEHR VERTRAULICH“ oder „VERTRAULICH“ eingestuft sind oder nur unter Anwendung spezieller Sicherheitsmaßnahmen durchgeführt werden dürfen“.

In Bezug auf die gegenständliche Ausschreibung für Arbeiten, die unter Anwendung von Sicherheitsmaßnahmen durchzuführen sind, geht aus den obigen Absätzen eindeutig hervor, dass die Bewerber mindestens eine präventive Sicherheitsbefähigung besitzen und vorlegen müssen, unbeschadet anderweitiger Bestimmungen wie jene unter dem Link www.sicurezzanazionale.gov.it.

Um möglichst viele Bewerber zu erreichen, wird die Vergabestelle in jedem Fall bei der zuständigen Behörde vorsprechen, damit die eingehenden Anträge so bald wie möglich behandelt werden.

Einen einstweiligen Sicherheitsnachweis zum späteren Erhalt des präventiven Sicherheitsnachweises müssen all jene beantragen, die ermächtigt sind, das Unternehmen zu vertreten und zu verpflichten sowie jene, die beauftragt sind, Informationen in Bezug auf den Vertrag zu verwalten (zumindest die gesetzlichen Vertreter, die technischen Leiter, die Unterzeichner des Projektes und wenigstens ein Teil des Personals, das im Rahmen seiner Arbeit Kenntnis von den vertraulichen Informationen haben muss, wie beispielsweise über die Eigenschaften und die Beschaffenheit der Sicherheitsanlagen).

2

Pubblicata il 09/12/2013 10:36

Domanda

Gara: AOV 038/13 PENITENZIARIO BOLZANO

Quesito 1

In riferimento all’utilizzo dei detenuti nell’erogazione dei servizi, si richiede di specificare se i detenuti possano svolgere le attività afferenti ai servizi (manutenzione, pulizia, lavanderia, ristorazione) in tutti o solo in parte dei fabbricati collocati all’interno della cinta, specificando in tal caso quali.

Quesito 2

Per quanto riguarda il servizio di pulizia aree interne (da svolgersi entro il perimetro della cinta) si richiede di confermare quanto disposto all’art. 6 del DPR 230/2000 nel quale si prevede che “I detenuti e gli internati, che siano in condizioni fisiche e psichiche che lo consentano, provvedono direttamente alla pulizia delle loro camere e dei relativi servizi igienici. A tal fine sono messi a disposizione mezzi adeguati”, si richiede di:

■ confermare che le pulizie delle celle di detenzione esulano dalla gestione del concessionario;

■ di chiarire se la gestione della pulizia delle aree comuni delle sezioni (corridoi) e del padiglione detentivo (locali accessori e di servizio, scale, etc.) sia di competenza dei detenuti stessi (e pertanto dell’Amministrazione penitenziaria) ovvero a carico del concessionario;

■ di chiarire se le pulizie degli alloggiamenti dei detenuti semiliberi rientrino nel servizio di pulizia o se, come prevedibile per le celle di detenzione, la loro gestione rientri nelle competenze dei detenuti semiliberi stessi;

■ di specificare la competenza nella fornitura dei prodotti, degli strumenti e delle attrezzature necessari alla pulizia delle celle o di eventuali altre aree con gestione diretta da parte dei detenuti o dell’amministrazione penitenziaria;

Quesito 3

Per quanto riguarda la gestione del servizio mensa e bar interno del personale, si chiede di specificare con quale modalità sono stati considerati nel PEF i proventi del bar interno del personale. Si richiede inoltre di specificare se, come previsto dalle funzioni cui è adibito il padiglione “F05 - Mensa e cucina personale, sala convegno, bar, spaccio, servizi, spogliatoi” nello studio di fattibilità, sia a carico del concessionario anche la gestione di uno spaccio per il personale.

Quesito 4

Poiché dallo Studio di Fattibilità risulta che, ai fini della determinazione del canone, sono considerate quali prestazioni da remunerare la preparazione e cottura delle colazioni anche per i detenuti semiliberi, si chiede di chiarire le modalità con cui occorre provvedere alla somministrazione di dette colazioni, in quanto i detenuti semiliberi sono alloggiati al di fuori della cinta muraria. Pertanto si chiede di precisare se è necessario prevedere un servizio di consegna presso il modulo semiliberi o se sono previste ulteriori modalità di distribuzione.

Quesito 5

Si richiede di chiarire se la lavanderia detenuti prevista nei documenti di gara (Studio di fattibilità, B.1.3) debba essere utilizzata solo per i panni dei detenuti o se al suo interno debba essere previsto anche il lavaggio della biancheria piana.

Quesito 6

In riferimento a quanto specificato negli Atti di Gara (in particolare all’interno delle “Linee guida di progetto”), si chiede di chiarire se è carico del Concessionario la manutenzione delle lavatrici a gettone che devono essere installate nella caserma agenti e nel modulo semiliberi, e, di conseguenza, se i proventi derivanti dall’attività di lavanderia a gettone (importo dei gettoni) spettano al Concessionario.

Quesito 7

Si chiede di confermare che il servizio di lavaggio posto letto sia escluso per caserma, infermeria e alloggi, dal momento che nello Studio di fattibilità tale servizio viene computato solo per i posti letto di detenuti e semiliberi.

Quesito 8

Si chiede di chiarire come deve essere gestita la lavanderia per il lavaggio dei panni dei detenuti, ovvero:

■ se deve essere gestita da detenuti lavoratori (che quindi passano nelle varie celle a raccogliere i vestiti, li lavano nella lavanderia e poi li ridistribuiscono cella per cella) oppure tutti i detenuti possono accedervi e farne uso in modo autonomo

■ se la fornitura dei prodotti per i trattamenti di lavaggio è a carico del Concessionario oppure ogni detenuto li deve acquistare ed utilizzare per sé

■ se è a carico del Concessionario la manutenzione delle attrezzature installate presso la lavanderia

Quesito 9

Poiché nelle Linee guida di progetto si afferma che: "Il complesso dovrà essere rapidamente realizzabile, arredabile ed attivabile in 2 anni di tempo dalla consegna del suolo al soggetto affidatario", mentre nel Bando di gara viene indicata "una durata della concessione non superiore a 20 anni, di cui un tempo di costruzione non superiore a 3 anni", ed, infine, anche nello Studio di fattibilità (art. D.2.10) si dice che: "La concessione ha durata non superiore a venti anni”. In particolare nel modello sono stati ipotizzati 3 anni di progettazione e costruzione e 17 anni di gestione", si chiede di confermare che i 2 anni a cui fanno riferimento le Linee guida di progetto sono un refuso e che pertanto il tempo di progettazione e costruzione della casa circondariale non deve essere superiore a 3 anni.

Quesito 10

Con riferimento all’art. 11.2 del Disciplinare di gara, nel quale si richiede che nell'Offerta tecnico - qualitativa siano incluse l'"Articolazione delle diverse fasi della prestazione, compresa l’indicazione dei tempi previsti di realizzazione" e "Una bozza di convenzione con specificazione delle caratteristiche del servizio e della gestione, cronoprogramma, capitolato di gestione”, si chiede di chiarire a cosa si riferisce il suddetto cronoprogramma, se alle fasi di progettazione e realizzazione oppure a quella di gestione (ad es. cronoprogramma della manutenzione), in quanto nelle Linee guida per la redazione dello schema di convenzione all’art. 12 viene detto che l'articolo "Cronoprogramma e progettazione" deve disciplinare l'attuazione del cronoprogramma ma viene anche detto che "nello schema di convenzione non devono essere quantificati i tempi per la progettazione, in quanto questi costituiscono criterio di valutazione economica dell'offerta" .

RISPOSTA

Ente committente: Agenzia per i procedimenti e la vigilanza in materia di contratti pubblici di lavori, servizi e forniture

Stazione Appaltante: Stazione Unica Appaltante

Gara: AOV 038/13 PENITENZIARIO BOLZANO

Quesito 9

Poiché nelle Linee guida di progetto si afferma che: "Il complesso dovrà essere rapidamente realizzabile, arredabile ed attivabile in 2 anni di tempo dalla consegna del suolo al soggetto affidatario", mentre nel Bando di gara viene indicata "una durata della concessione non superiore a 20 anni, di cui un tempo di costruzione non superiore a 3 anni", ed, infine, anche nello Studio di fattibilità (art. D.2.10) si dice che: "La concessione ha durata non superiore a venti anni”. In particolare nel modello sono stati ipotizzati 3 anni di progettazione e costruzione e 17 anni di gestione", si chiede di confermare che i 2 anni a cui fanno riferimento le Linee guida di progetto sono un refuso e che pertanto il tempo di progettazione e costruzione della casa circondariale non deve essere superiore a 3 anni.

Quesito 10

Con riferimento all’art. 11.2 del Disciplinare di gara, nel quale si richiede che nell'Offerta tecnico - qualitativa siano incluse l'"Articolazione delle diverse fasi della prestazione, compresa l’indicazione dei tempi previsti di realizzazione" e "Una bozza di convenzione con specificazione delle caratteristiche del servizio e della gestione, cronoprogramma, capitolato di gestione”, si chiede di chiarire a cosa si riferisce il suddetto cronoprogramma, se alle fasi di progettazione e realizzazione oppure a quella di gestione (ad es. cronoprogramma della manutenzione), in quanto nelle Linee guida per la redazione dello schema di convenzione all’art. 12 viene detto che l'articolo "Cronoprogramma e progettazione" deve disciplinare l'attuazione del cronoprogramma ma viene anche detto che "nello schema di convenzione non devono essere quantificati i tempi per la progettazione, in quanto questi costituiscono criterio di valutazione economica dell'offerta" .

RISPOSTE 9 E 10

9. Nello studio di fattibilità sono stati considerati: 1 anno di progettazione, 2 anni di costruzione e 17 anni di gestione. I 2 anni nelle linee guida di progetto si riferiscono ai 2 anni di costruzione. Si conferma che il tempo di progettazione e costruzione non deve superare 3 anni.

10. il cronoprogramma si riferisce alle fasi di progettazione e realizzazione dell’opera.

Cordiali saluti

per il RUP

Dr. Sandra Zampedri

3

Pubblicata il 09/12/2013 13:43

Domanda

Gara: AOV 038/13 PENITENZIARIO BOLZANO

RISPOSTA

Ente committente: Agenzia per i procedimenti e la vigilanza in materia di contratti pubblici di lavori, servizi e forniture

Stazione Appaltante: Stazione Unica Appaltante

Gara: AOV 038/13 PENITENZIARIO BOLZANO

" Il valore relativo ai "Costi di Advisory Pubblica Amministrazione" non è soggetto a ribasso e deve essere pagato dal Concessionario al Concedente contestualmente alla firma dell'affidamento della Concessione"

"Der Betrag ."Costi di Advisory Pubblica Amministrazione" unterliegt nicht dem Abschlag und muss vom Konzessionär an den Konzessionsgeber bei Unterzeichnung der Konzession bezahlt werden."

Cordiali saluti

Mit freundlichen Grüßen

PER IL RUP

Dr. Sandra Zampedri

4

Pubblicata il 11/12/2013 11:10

Domanda

Gara: AOV 038/13 PENITENZIARIO BOLZANO

RISPOSTA

Ente committente: Agenzia per i procedimenti e la vigilanza in materia di contratti pubblici di lavori, servizi e forniture

Stazione Appaltante: Stazione Unica Appaltante

Gara: AOV 038/13 PENITENZIARIO BOLZANO

Quesito n. ...

Un’impresa ha posto i seguenti quesiti:

1. Le "Linee Guida per la redazione dello Schema di Convenzione" richiedono, all'art. 18, che la misura delle penali dovrà essere "quella massima di legge". Allo stesso tempo, tuttavia, le medesime prevedono che il sistema delle penali dovrà essere "coerente, adeguato e progressivo".

Si rileva, da questo punto di vista, una contraddizione, atteso che l'applicazione delle penali massime normativamente previste sarebbe evidentemente incompatibile col principio della progressività.

Alla luce di ciò, si chiede di chiarire in che modo debba essere interpretata la disposizione in esame.

2. Con riferimento all'art. 31, si chiede di chiarire la portata della previsione delle "Linee Guida per la redazione dello Schema di Convenzione", per la quale "in caso di estinzione del contratto prima del collaudo, non viene riconosciuto l'indennizzo per il mancato guadagno". Alla luce dell'art. 158 del D.Lgs. n. 163/2006 sembrerebbe che, laddove l'Opera sia terminata e non ancora collaudata, spetti comunque al Concessionario un indennizzo pari al 10 per cento della parte del servizio ancora da Gestire.

3. Si chiede di confermare che la polizza ai sensi dell'art. 129, co. 2 del D.Lgs. n. 163/06, richiesta dallo Studio di Fattibilità (pag. 89), sia relativa al 100% del valore dell'immobile. Si segnala, a tale proposito, che l'art. 126 del DPR 207/2010 pone come limite massimo per questo genere di polizza un valore corrispondente al 40% del valore dell'immobile.

4. Si chiede di chiarire se l'aggiudicataria sia tenuta anche a inserire in Convenzione anche la cauzione di importo pari al 2,5% indicata nello studio di fattibilità (pag. 89), considerato che tale cauzione ha carattere provvisorio e non è richiesta né nel Bando, né nel Disciplinare, né nelle "Linee Guida per la redazione dello Schema di Convenzione"

Risposta:

1. Per le penali da applicare in fase di costruzione, per le quali la norma prevede una specifica quantificazione, l’importo minimo da fissare deve essere quello massimo previsto dalla norma. Ciò non toglie che il sistema possa e debba essere progressivo.

2. La previsione di cui all’art. 31 delle Linee guida per la redazione dello schema di convenzione è conforme all’art. 158 del d.lgs. 163/2006 che, in caso di risoluzione, prevede un indennizzo, a titolo di risarcimento del mancato guadagno, pari al 10 per cento del valore delle opere ancora da eseguire oppure della parte del servizio ancora da gestire valutata sulla base del piano economico-finanziario, tracciando implicitamente il distinguo tra le due ipotesi alternative al momento del collaudo dell’opera

3. Si conferma che la polizza di cui all’art. 129, comma 2, del d.lgs. 163/2006 deve essere pari al valore dell’immobile: in ragione dell’estrema rilevanza e delicatezza dell’opera, la stazione appaltante ha stabilito, essendole consentito in base all’art. 17 del d.lgs. 163/2006, di derogare all’art. 126 del Regolamento

4. Non è certo che, al momento della stipula della convenzione, la cauzione in questione sia già stata svincolata, per cui è opportuno prevedere nello schema di convenzione che è stata prestata. Nella convenzione da stipularsi, poi, il riferimento sarà eventualmente eliminato nel caso in cui la cauzione sia già stata svincolata.

A richiesta i chiarimenti sono tradotti in lingua tedesca.

Auf Antrag werden die Erläuterungen in die deutsche Sprache übersetzt.

Cordiali saluti - Mit freundlichen Grüßen

Per il RUP

Dr. Sandra Zampedri

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