Agentur für öffentliche Verträge – AOV - Einheitliche Vergabestelle BauaufträgeElektronische Ausschreibung004959/2013

AOV 038/13 JUSTIZVOLLZUGSANSTALT BOZEN

(Zuschlag in Bearbeitung)
Vergabe mittels offenen Verfahrens gemäß Art. 17 Abs. 3 und Art. 153 Abs. 1–14 GvD Nr. 163/2006 einer Konzession, welche die Finanzierung, die endgültige und Ausführungsplanung, den Bau und die Verwaltung der neuen Justizvollzugsanstalt Bozen zum Gegenstand hat.
Art des Auftrags:
Bauleistungen
Sektor:
Ordentlich
Art der Realisierung:
Projektfinanzierung
Art des Verfahrens:
Offen
Art der Ausführung:
Elektronisch (online)
Abwicklung der Ausschreibung:
Ausschreibung in geschlossenem Umschlag
Datum der Veröffentlichung:
15/07/2013 09:24
Ausschluss:
Ja, laut Art. 17 Gv.D. 163/2006
Verfahren zur Auswahl des Vertragspartners:
Offenes Verfahren

Zusätzliche Informationen

Leistungsart:
Planung und Ausführung (auf Basis eines Einreichprojektes)

Kategorien

  • OG01. Zivil- und Industriebauten ( VIII )

Teilnahme- und wirtschaftliche Kriterien

Teilnahme an allen Losen verpflichtend:
Ja
Zuschlagskriterium:
Wirtschaftlich günstigstes Angebot (Umgekehrte Proporzionalität)
Ablauf der Vergabe: Abschlag - Aufgebot:
Abschlag in Währung ( Euro )
Dezimalstellen:
2

Lose

#BetreffCIGBetragAnlagenAnfragenPunkte PreisPunkte Qualität
1AOV 038/13 JUSTIZVOLLZUGSANSTALT BOZEN523542596063.579.147,50 €0830,0070,00

Anfragen zur Versendung von Dokumenten

# Dokument Art der Anfrage Anmerkungen
1 Gründungsakt der zeitweiligen Firmenvereinigung/der EWIV (Europäische Wirtschaftliche Interessenvereinigung)/des Konsortiums Administrative Nicht zwingend (kein oder ein Dokument zugelassen)
Elektronisch mit digitaler Unterschrift
Gemeinsame Übermittlung
2 ANLAGE A - Teilnahmeantrag Administrative Obligatorisch (nur ein Dokument zugelassen)
Elektronisch mit digitaler Unterschrift
Getrennte Übermittlung

Anlagen

# Dokument
1 Linee guida schema convenzione
2 ANGABEN JUSTIZVOLLZUGSANSTALT
3 Benefit sharing DE
4 Benefit sharing
5 Indicazioni per appalto nuovo carcere
6 Linee guida per il PEF
7 Richtlinien für die Abfassung des Vereinbarungsmuster
8 Disciplinare di gara
9 Wiedergabe des Textes der Bekanntmachung
10 Download Documento Bando di gara (141,39 KB)
11 Download Documento Auftragsbekanntmachung (147,11 KB)
12 Riproduzione del testo del bando di gara
13 Projektrichtlinien
14 Richtlinien zur Erstellung des Wirtschafts- und Finanzplans
15 Ausschreibungsbedingungen
16 Vereinbarung mit Beschluss
17 Linee per la progettazione

Datum

Beginn Angebotseinreichung:
15/07/2013 09:25:00
Ende Angebotseinreichung:
20/12/2013 12:00:00
Unterlagen verfügbar bis zum: 20/12/2013 12:00

Mitteilungen der Vergabestellen

# Mitteilungen
1

Pubblicata il 23/10/2013 14:01

AOV 038/13 PENITENZIARIO BOLZANO

Auftrag gebendes Amt: Agentur für die Verfahren und die Aufsicht im Bereich öffentliche Bau- Dienstleistungs- und Lieferaufträge

Vergabestelle: Einheitliche Vergabestelle Bauaufträge

Ente committente: Agenzia per i procedimenti e la vigilanza in materia di contratti pubblici di lavori, servizi e forniture

Stazione appaltante: Stazione Unica Appaltante

Ausschreibung: AOV 038/13 JUSTIZVOLLZUGSANSTALT BOZEN

Gara: AOV 038/13 PENITENZIARIO BOLZANO

Quesito n

quesiti e risposte a richieste di un’impresa

1. richiesta: Con riferimento alla documentazione trasmessa per mezzo di CD-Rom si chiede conferma che il documento in formato word "Studio di fattibilità" (Data ultima modifica 9/07/2013) è il documento ufficiale a cui riferirsi per l'offerta anche se lo stesso presenta la filigrana "DRAFT" sullo sfondo.

1. Risposta:

In una prima emissione del CD-Rom lo studio di fattibilità presentava la filigrana "DRAFT" sullo sfondo, nelle versioni successive è stato tolto; si conferma che il contenuto è rimasto invariato e che il documento in formato word "Studio di fattibilità" (Data ultima modifica 9/07/2013) è il documento ufficiale.

2. richiesta: Con riferimento alla documentazione trasmessa per mezzo di CD-Rom si chiede se sia possibile avere copia del file excel "Tabellen (MbS)" e del file word "daten u materialien MbS" riprodotti in lingua italiana.

2. Risposta: Non è prevista alcuna ulteriore emissione di documentazione in formato excel o word.

Cordiali saluti

per il RUP

Dr. Sandra Zampedri

Anfrage Nr

Klarstellungen und Antworten auf Fragen eines Unternehmens.

1. In Bezug auf die Unterlagen, die mittels CD bereit gestellt wurden, wird ersucht, zu bestätigen, dass das Dokument im word Format, die „Machbarkeitstudie“ (letzte Änderung vom 9.7.2013), dem amtlich geltenden Dokument entspricht, an dem man sich in Bezug auf die Erstellung des Angebotes zu halten hat, unabhängig davon dass dieses im Hintergrund das Wasserzeichen „DRAFT“ enthält.

1. Antwort: In einer ersten Ausgabe enthielt die Machbarkeitsstudie im Hintergrund das Wasserzeichen „DRAFT“, während in den nachfolgenden Ausgaben dieses Wasserzeichen beseitigt worden ist. Es wird bestätigt, dass der Inhalt dieser Unterlage unverändert geblieben ist und dass die„Machbarkeitsstudie“ im Format word (zuletzt geändert am 9.7.2013) das amtliche Dokument darstellt.

2.Antrag: In Bezug auf die Unterlagen, die mittels CD-Rom übermittelt werden, wird ersucht, mitzuteilen, ob es möglich ist, eine Abschrift der excel file „Tabellen (MbS)“ und der file word „Daten und Materialien Mbs“ in italienischer Sprache, zu erhalten.

2. Antwort: Es ist keine zusätzliche Herausgabe von Unterlagen in excel oder word Format vorgesehen.

Mit freundlichen Grüßen

Für den RUP

Dr. Sandra Zampedri

2

Pubblicata il 29/10/2013 13:06

AOV 038/13 PENITENZIARIO BOLZANO

Auftrag gebendes Amt: Agentur für die Verfahren und die Aufsicht im Bereich öffentliche Bau- Dienstleistungs- und Lieferaufträge

Vergabestelle: Einheitliche Vergabestelle Bauaufträge

Ente committente: Agenzia per i procedimenti e la vigilanza in materia di contratti pubblici di lavori, servizi e forniture

Stazione appaltante: Stazione Unica Appaltante

Ausschreibung: AOV 038/13 JUSTIZVOLLZUGSANSTALT BOZEN

Gara: AOV 038/13 PENITENZIARIO BOLZANO

Rundschreiben der Gefängnisverwaltung vom 4. Oktober 2013 betreffend Abänderungen des Gesetzes 193/2000.

Circolare 4 ottobre 2013 del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria sulle modifiche legislative alla legge 193/2000

Prot. n. 0338829/2013

Le leggi 9 agosto 2013, n. 94, 9 agosto 2013, n. 99 ed il decreto-legge 31 agosto 2013, n. 101 hanno apportato sostanziali modifiche alla legge 193/00 (cosiddetta "Smuraglia"), ampliando la platea dei beneficiari ed aumentando le risorse finanziarie a disposizione.

In attesa della prossima emanazione del nuovo Regolamento contenente, sulla base degli ultimi aggiornamenti legislativi, le modalità di fruizione degli sgravi contributivi e delle agevolazioni fiscali, si ritiene utile riassumere le novità più importanti introdotte con le leggi ed il decreto legge citati nel primo paragrafo della presente.

Si rammenta, in primo luogo, l'aumentata disponibilità di risorse per il 2013, pari a € 20.648.112,09 , per effetto dello stanziamento straordinario di 16 milioni di euro disposto con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 15 febbraio 2013, adottato in applicazione dell'art. 1, comma 270 della legge 24 dicembre 2012, n. 228 (vedasi lettera circolare n. 3644/6094 del 5 aprile 2013 della Direzione Generale Detenuti e Trattamento).

A decorrere dal 2014, il decreto legge 28 giugno 2013 n. 76, convertito con modificazioni dalla legge 9 agosto 2013 n.99 ha disposto (con l'art. 10, comma 7 bis) che l'autorizzazione di spesa di cui all'art. 6 comma 1 della legge 193/2000, è incrementata di € 5.500.000, portando le risorse disponibili, a regime, a € 10.148.112,09.

All' art. 3 della legge 193/2000 sono stai aggiunti i commi 2 e 3. Con il comma 2 le agevolazioni fiscali vengono estese anche ai detenuti semiliberi provenienti dalla detenzione, in misura diversificata rispetto ai detenuti lavoranti all'interno degli istituti o ammessi al lavoro all'esterno.

Con il comma 3, il periodo successivo alla cessazione dello stato di detenzione, a cui si estende l'agevolazione fiscale, è stato aumentato rispetto alla precedente previsione di sei mesi.

Tale periodo di agevolazione viene distinto in diciotto mesi, nel caso di lavoratori detenuti ed internati che hanno beneficiato della semilibertà o del lavoro all'esterno prima della cessazione dello stato di detenzione ed in ventiquattro mesi, nel caso di detenuti che non abbiano fruito di tali misure.

Relativamente alle agevolazioni contributive, la legge 94 del 9 agosto 2013, modificando l'art.4 comma 3bis della legge 381/91, ne estende la fruizione ad un periodo successivo alla scarcerazione, in analogia con quanto previsto per le agevolazioni fiscali pari, rispettivamente, a diciotto o a ventiquattro mesi, a seconda che il lavoratore detenuto assunto abbia o meno fruito di semilibertà/lavoro all'esterno.

Si informa, infine, che non appena emanato il nuovo Regolamento attuativo previsto dalla Legge 193/2000 (che andrà a sostituire i due Decreti attualmente in vigore), sarà cura di questo Ufficio fornire tempestivamente tutte le informazioni necessarie per una corretta applicazione della nuova normativa.

Roma, 4 ottobre 2013

Mit freundlichen Grüßen /Cordiali saluti

per il RUP

Dr. Sandra Zampedri

3

Pubblicata il 30/10/2013 07:52

AOV 038/13 PENITENZIARIO BOLZANO

Auftrag gebendes Amt: Agentur für die Verfahren und die Aufsicht im Bereich öffentliche Bau- Dienstleistungs- und Lieferaufträge

Vergabestelle: Einheitliche Vergabestelle Bauaufträge

Ente committente: Agenzia per i procedimenti e la vigilanza in materia di contratti pubblici di lavori, servizi e forniture

Stazione appaltante: Stazione Unica Appaltante

Ausschreibung: AOV 038/13 JUSTIZVOLLZUGSANSTALT BOZEN

Gara: AOV 038/13 PENITENZIARIO BOLZANO

Un’impresa ha posto i seguenti quesiti:

1. Con riferimento al documento "AVVISO RELATIVO A INFORMAZIONI COMPLEMENTARI, INFORMAZIONI SU PROCEDURE INCOMPLETE O RETTIFICHE" pubblicato, sul sito internet di riferimento "www.bandi-altoadige.it", in data 17 luglio 2013 (file comunicazione-t50327i0a7357e16797_2) si chiede se l'importo di cui al punto II.2.1 del Bando di Gara modificato nel suddetto avviso in Euro 63.579.147,50 è da intendersi, in conformità alle previsioni del paragrafo B.5. "Stima Sommaria dell'intervento." dello Studio di Fattibilità, come importo comprensivo di IVA.

2. Con riferimento al Bando di Gara, pag. 10 punto f, si chiede di precisare se la cauzione provvisoria di cui all'art. 75, pari al 2 % del valore dell'investimento e la cauzione di cui all'art. 153, comma 13, primo periodo del D.lgs. 163/06, pari al 2,5% del valore dell'investimento, sono da intendersi riferite all'importo complessivo dell'intervento come risultante dal prospetto indicato dallo studio di fattibilità al paragrafo D.2.5 "Fonti-Impieghi dell'investimento" e pari ad € 72.309.000,00 (e riportato al punto 3 del Disciplinare di Gara) oppure se è da intendersi riferito all'importo "Capex" di € 56.642.150,00 (lavori civili, arredi, spese di sviluppo IVA esclusa) come riportato nel medesimo prospetto di pag. 42.

Si chiede altresì se la cauzione pari al 2,5% del valore dell'investimento è anch'essa riducibile del 50% per i concorrenti in possesso del documento inerente al "Sistema di certificazione aziendale" conforme alle norme europee della serie UNI CEI ISO 9000.

Al riguardo della cauzione definitiva, pari al 10% dell'importo contrattuale a copertura della perfetta esecuzione dei lavori, come indicata a pag. 10, punto f), del Bando di Gara, si chiede altresì di precisare cosa si intende per "importo contrattuale" e quindi se occorre fare riferimento all'importo di cui al punto II.2.1) "Quantitativo o entità totale Valore stimato, IVA esclusa" del Bando di Gara così come modificato dalla comunicazione del 17 luglio 2013.

Risposta:

1. Si conferma che l'importo di cui al punto II.2.1 del Bando di Gara modificato nel suddetto avviso in Euro 63.579.147,50 è da intendersi, in conformità alle previsioni del paragrafo B.5. "Stima Sommaria dell'intervento." dello Studio di Fattibilità, come importo comprensivo di IVA.

2. Come espressamente specificato dal disciplinare di gara (articolo 11.1), la cauzione provvisoria deve essere pari al 2% due per cento dell'importo di 63.579.147,50 €.

Per quanto riguarda la cauzione di cui all’art. 153, comma 13, primo periodo, del d.lgs. 163/2006, la stessa deve essere pari al 2,5% del valore dell’investimento, quantificato nella disciplina di gara nella somma di Euro 72.309.000,00, IVA inclusa. Tale cauzione non è riducibile del 50% per i concorrenti in possesso di certificazione del sistema di qualità conforme alle norme europee della serie UNI CEI ISO 9000, non essendo espressamente previsto dalla normativa applicabile.

Per quanto riguarda la cauzione definitiva, l’importo contrattuale di riferimento per il calcolo della somma dovuta sarà quello risultante dal PEF dell’aggiudicatario.

Ein Unternehmen hat folgende Klarstellungen beantragt:

1. In Bezug auf das Dokument „Mitteilung / Richtigstellungen der Bekanntmachung, ergänzende Informationen, Informationen über unvollständige Verfahren“ veröffentlicht am 17.Juli 2013 (file comunicazione-t50327i0a7357e16797_2) wird ersucht mitzuteilen, ob der Betrag laut Punkt II 2.1. der Bekanntmachung, abgeändert mit obgenannter Mitteilung in Euro 63.579.147,50 als übereinstimmend mit dem Vorschlag gemäß Paragraph B5 „Gesamtes Ausmaß des Auftrages“ der Machbarkeitsstudie, als Betrag mit Mehrwertsteuer einbegriffen, zu verstehen ist.

2.. In Bezug auf die Bekanntmachung, Seite 10 Punkt f wird ersucht zu präzisieren, ob die vorläufige Kaution laut Art. 75, in Höhe von 2% des Investitionswertes und die Kaution laut Art. 153, Absatz 13, erster Teil des GvD Nr. 163/06 von 2,5 % des Investitionswertes, auf den Gesamtwert des Vorhabens, gemäß Übersicht der Machbarkeitsstudie im Paragraph D.2.5 „Grundlage für die Investitionen“ im Wert von Euro 72.309.000,00 (im Punkt 3 der Ausschreibungsbedingungen wiedergegeben) zu berechnen ist, oder auf den Betrag laut „Capex“ in Höhe von Euro 56.642.150,00 (Bauarbeiten, Möbel, ergänzende Spesen Mehrwertsteuer ausgenommen) entsprechend der Übersicht auf Seite 42.

Es wird außerdem ersucht zu klären, ob die Kaution von 2,5 % des Investitionswertes um 50% reduziert werden kann für die Wirtschaftsteilnehmer welche von „akkreditierten Stellen“ die Zertifizierung nach den europäischen Normen der Serien UNI CEI ISO 9000 erhalten haben.

In Bezug auf die endgültige Kaution in Höhe von 10% des Vertragswerter zur Deckung der perfekten Ausführung der Arbeiten, wie auf Seite 10, Punkt f) der Bekanntmachung ausgeführt, wird ersucht zu präzisieren was unter „Vertragswert“ zu verstehen ist d.h. ob es erforderlich ist, dass man auf den Betrag laut Punkt II 2.1. „Menge oder Ausmaß des Auftrages“ der Bekanntmachung Mehrwertsteuer ausgeschlossen, so wie dieser mit der Mitteilung vom 17.7.2013 berichtigt wurde, Bezug nehmen muss.

Antwort:

1. Es wird bestätigt, dass der Betrag laut Punkt II.2.1. der Bekanntmachung abgeändert mit der obgenannten Mitteilung in Höhe von Euro 63.579.147,50, in Übereinstimmung mit der Übersicht laut Paragraph B 5 „Gesamtes Ausmaß des Auftrages“ der Machbarkeitsstudie, als Betrag mit der Mehrwertsteuer einbegriffen zu verstehen ist.

2. Die Ausschreibungsbedingungen (Art. 11.1) sehen ausdrücklich vor, dass die vorläufige Kaution in Höhe von 2% von Euro 63.579.147,50 zu leisten ist.

Die Kaution laut Art. 153, Absatz 13, erster Teil des GvD 163/2006, muss in Höhe von 2,5% des Investitionswertes geleistete werden, also von Euro 72.309.000,00, Mehrwertsteuer einbegriffen. Diese Kaution kann nicht um 50% reduziert werden für die Bewerber, die von „akkreditierten Stellen“ die Zertifizierung nach den europäischen Normen der Serien UNI CEI ISO 9000 erhalten haben, da dies nicht ausdrücklich von den anzuwendenden Bestimmungen vorgesehen ist.

Die definitive Kaution wird auf jenen Vertragswert berechnet, der vom Wirtschafts- und Finanzplan des Zuschlagempfängers hervorgeht.

Cordiali saluti - Mit freundlichen Grüßen

per il RUP

Dr. Sandra Zampedri

4

Pubblicata il 21/11/2013 13:33

AOV 038/13 PENITENZIARIO BOLZANO

Auftrag gebendes Amt: Agentur für die Verfahren und die Aufsicht im Bereich öffentliche Bau- Dienstleistungs- und Lieferaufträge

Vergabestelle: Einheitliche Vergabestelle Bauaufträge

Ente committente: Agenzia per i procedimenti e la vigilanza in materia di contratti pubblici di lavori, servizi e forniture

Stazione appaltante: Stazione Unica Appaltante

Ausschreibung: AOV 038/13 JUSTIZVOLLZUGSANSTALT BOZEN

Gara: AOV 038/13 PENITENZIARIO BOLZANO

Con riferimento al bando di gara , punto III.1.3) Capacità tecnica, in particolare il punto b)" fatturato globale per servizi di cui all'art.252 del DPR 207/2010 espletati nell'ultimo quinquennio antecedente la pubblicazione del bando di gara”, richiede che tale fatturato deve essere per un importo non inferiore al doppio dell'importo stimato dei lavori.

Si chiede alla Stazione Appaltante puntualmente di precisare se è da intendersi "il doppio dei lavori stimati di progettazione" e di precisare altresì qual'è l'esatto valore di riferimento di tali lavori di progettazione stimati

risposta:

Per importo stimato dei lavori in tale contesto si intende l’importo stimato delle prestazioni di progettazione e servizi professionali connessi (quali la direzione lavori). Tale importo è definito nello studio di fattibilità, capitolo D.2.6 (“Costi di Costruzione”) come di seguito indicato: Predisposizione della proposta: 787.050 € Progetto definitivo: 1.136.850 € Progetto Esecutivo: 1.661.550 € Direzione Lavori: 1.311.750 €

Totale: 4.897.200 €

----------**********------------

Antrag auf Erläuterung:

Punkt III.1.3.der Bekanntmachung technische Leistungsfähigkeit, insbesondere Punkt b) „Gesamtumsatz in Bezug auf Dienstleistungen gemäß Art. 252 DPR 207/2010, die in den letzten fünf Jahren vor der Veröffentlichung der Ausschreibungsbekanntmachung

erbracht wurden“, schreibt vor, dass dieser Gesamtumsatz mindestens dem Doppelten des für die Arbeiten geschätzten Betrages entsprechen muss.

Es wird ersucht zu präzisieren, was unter dem “Doppelten des für die Arbeiten geschätzten Betrages“ zu verstehen ist und worin der genaue Bezugswert dieser Werte der geschätzten Projektierung besteht.

Antwort:

Als geschätzten Wert der Arbeiten in diesem Zusammenhang versteht man den geschätzten Betrag der Leistungen für Projektierungen und zusammenhängende freiberufliche Leistungen (wie Bauleitungen).

Dieser Betrag ist in der Machbarkeitsstudie Kapitel D. 2.6. („Baukosten“) folgendermaßen angeführt:

Vorlage der Vorschlages: 787.050 Euro

Definitives Projekt: 1.136.850 Euro

Ausführungsprojekt: 1.661.550 Euro

Bauleitung: 1.311.750 Euro,

Insgesamt: 4.897.200 Euro

Distinti saluti --- Mit freundlichen Grüßen

Für den RUP

Dr. Sandra Zampedri

5

Pubblicata il 21/11/2013 13:44

AOV 038/13 PENITENZIARIO BOLZANO

Auftrag gebendes Amt: Agentur für die Verfahren und die Aufsicht im Bereich öffentliche Bau- Dienstleistungs- und Lieferaufträge

Vergabestelle: Einheitliche Vergabestelle Bauaufträge

Ente committente: Agenzia per i procedimenti e la vigilanza in materia di contratti pubblici di lavori, servizi e forniture

Stazione appaltante: Stazione Unica Appaltante

Ausschreibung: AOV 038/13 JUSTIZVOLLZUGSANSTALT BOZEN

Gara: AOV 038/13 PENITENZIARIO BOLZANO

Die Schallausbreitung ist im Lärmgutachten des Flugplatzes Bozen dargestellt und kann unter folgendem Link eingesehen werden:

Le curve di isolivello acustico sono illustrate nella relazione acustica dell’aeroporto di Bolzano scaricabile dal sito: https://www.dropbox.com/s/dlem5zzqk6j85jy/relazione_acustica.pdf

Cordiali saluti -- Mit freundlichen Grüßen

RUP

Dr. Sandra Zampedri

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Erläuterungen

# Erläuterungen
1

Pubblicata il 22/08/2013 14:42

Antrag

Quesito:

Un’impresa chiede chiarimenti in merito alla richiesta dell’Abilitazione Preventiva per la partecipazione alla gara. In particolare chiede:

- se, sulla base delle istruzioni contenute sul sito www.sicurezzanazionale.gov.it, possa accedersi all’interpretazione per cui non è necessario possedere né produrre alcun tipo di abilitazione di sicurezza per poter partecipare alla gara stessa;

- per quali soggetti vada richiesta l’abilitazione temporanea di sicurezza ai fini dell’ottenimento dell’Abilitazione Preventiva.

Frage:

In Bezug auf den präventiven Sicherheitsnachweis zur Beteiligung am Wettbewerb beantragt ein Unternehmen die Klärung folgender Fragen:

 ob die Anweisungen, die über den Link www.sicurezzanazionale.gov.it, abrufbar sind, bedeuten können, dass es für die Teilnahme am Wettbewerb nicht notwendig ist, einen Sicherheitsnachweis welcher Art auch immer zu besitzen oder vorzulegen;

 welche Rechtssubjekte einen einstweiligen Sicherheitsnachweis beantragen müssen, um später den präventiven Sicherheitsnachweis zu erhalten.

ANTWORT

Ente committente: Agenzia per i procedimenti e la vigilanza in materia di contratti pubblici di lavori, servizi e forniture

Stazione Appaltante: Stazione Unica Appaltante

Gara: AOV 038/13 PENITENZIARIO BOLZANO

Risposta:

Il DPCM 22 luglio 2011 (Disposizioni per la tutela amministrativa del segreto di Stato e delle informazioni classificate) è estremamente chiaro sull’ambito di applicazione della disciplina dell’Abilitazione Preventiva e del Nulla Osta di Sicurezza. In particolare:

a) l’art. 1, lett. aa), espressamente definisce l’Abilitazione Preventiva (AP) come «il provvedimento che consente all’operatore economico la partecipazione a gare d’appalto o a procedure finalizzate all’affidamento di contratti classificati RISERVATISSIMO o RISERVATO o dichiarati eseguibili con speciali misure di sicurezza»;

b) l’art. 1, lett. bb), espressamente definisce il Nulla Osta di Sicurezza Industriale (NOSI) come «il provvedimento che abilita l’operatore economico alla trattazione e gestione di informazioni classificate e consente di partecipare a gare d’appalto finalizzate all’affidamento di contratti classificati o dichiarati eseguibili con speciali misure di sicurezza […]»;

c) l’art. 40 stabilisce che agli operatori economici è richiesta l’Abilitazione Preventiva (AP) «per partecipare a gare d’appalto o procedure per l’affidamento di contratti classificati RISERVATISSIMO o RISERVATO o dichiarati eseguibili con speciali misure di sicurezza».

Alla luce di ciò, è pacifico che per la gara in oggetto, per il cui affidamento vi è stata la dichiarazione di esecuzione con speciali misure di sicurezza, gli operatori economici partecipanti devono possedere e produrre de minimis l’Abilitazione Preventiva, non rilevando eventuali indicazioni diverse contenute nel sito www.sicurezzanazionale.gov.it

In ogni caso, al fine di garantire la più ampia partecipazione possibile alla gara, la stazione appaltante si attiverà presso l’Autorità competente per sollecitare l’esame delle istanze che dovessero essere presentate.

Per quanto concerne i soggetti per i quali deve essere richiesta l’abilitazione temporanea ai fini dell’ottenimento dell’Abilitazione Preventiva, si tratta di tutte le persone legalmente autorizzate a rappresentare ed impegnare l’impresa e di quelle incaricate di trattare le informazioni relative allo specifico contratto (de minimis, i legali rappresentanti, i direttori tecnici, i soggetti firmatari della progettazione ed almeno parte del personale che, per lo svolgimento del proprio lavoro, debba venire a conoscenza di informazioni riservate relative all’opera quali le caratteristiche e la struttura degli impianti di sicurezza).

Antwort:

Das DPMR vom 22. Juli 2011 (Bestimmungen für den administrativen Schutz des Staatsgeheimnisses und klassifizierter Informationen) beschreibt klar und deutlich den Anwendungsbereich der Bestimmungen zum präventiven Sicherheitsnachweis (AP) und zur Genehmigung für Sicherheit (NOS). Insbesondere sei in diesem Zusammenhang auf folgende Stellen verwiesen:

a) Art. 1 Buchst. aa) definiert ausdrücklich den präventiven Sicherheitsnachweis (AP) als jene „Maßnahme, die es dem Wirtschaftstreibenden erlaubt, am Wettbewerb teilzunehmen oder an Verfahren, die die Vergabe von Aufträgen betreffen, die als SEHR VERTRAULICH oder VERTRAULICH eingestuft sind oder nur unter Anwendung spezieller Sicherheitsmaßnahmen durchgeführt werden dürfen“;

b) Art. 1 Buchst. bb) legt ausdrücklich die Genehmigung für industrielle Sicherheit (NOSI) als jene Maßnahme fest, „die es dem Wirtschaftstreibenden erlaubt, klassifizierte Informationen zu behandeln und zu verwalten und sich am Wettbewerb für die Vergabe von Aufträgen zu beteiligen, die nur unter Anwendung spezieller Sicherheitsmaßnahmen durchgeführt werden dürfen […]“;

c) Art. 40 besagt, dass die Wirtschaftstreibenden den präventiven Sicherheitsnachweis (AP) vorlegen müssen, „um an Wettbewerben teilnehmen zu können oder an Verfahren zur Vergabe von Aufträgen, die als „SEHR VERTRAULICH“ oder „VERTRAULICH“ eingestuft sind oder nur unter Anwendung spezieller Sicherheitsmaßnahmen durchgeführt werden dürfen“.

In Bezug auf die gegenständliche Ausschreibung für Arbeiten, die unter Anwendung von Sicherheitsmaßnahmen durchzuführen sind, geht aus den obigen Absätzen eindeutig hervor, dass die Bewerber mindestens eine präventive Sicherheitsbefähigung besitzen und vorlegen müssen, unbeschadet anderweitiger Bestimmungen wie jene unter dem Link www.sicurezzanazionale.gov.it.

Um möglichst viele Bewerber zu erreichen, wird die Vergabestelle in jedem Fall bei der zuständigen Behörde vorsprechen, damit die eingehenden Anträge so bald wie möglich behandelt werden.

Einen einstweiligen Sicherheitsnachweis zum späteren Erhalt des präventiven Sicherheitsnachweises müssen all jene beantragen, die ermächtigt sind, das Unternehmen zu vertreten und zu verpflichten sowie jene, die beauftragt sind, Informationen in Bezug auf den Vertrag zu verwalten (zumindest die gesetzlichen Vertreter, die technischen Leiter, die Unterzeichner des Projektes und wenigstens ein Teil des Personals, das im Rahmen seiner Arbeit Kenntnis von den vertraulichen Informationen haben muss, wie beispielsweise über die Eigenschaften und die Beschaffenheit der Sicherheitsanlagen).

2

Pubblicata il 09/12/2013 10:36

Antrag

Gara: AOV 038/13 PENITENZIARIO BOLZANO

Quesito 1

In riferimento all’utilizzo dei detenuti nell’erogazione dei servizi, si richiede di specificare se i detenuti possano svolgere le attività afferenti ai servizi (manutenzione, pulizia, lavanderia, ristorazione) in tutti o solo in parte dei fabbricati collocati all’interno della cinta, specificando in tal caso quali.

Quesito 2

Per quanto riguarda il servizio di pulizia aree interne (da svolgersi entro il perimetro della cinta) si richiede di confermare quanto disposto all’art. 6 del DPR 230/2000 nel quale si prevede che “I detenuti e gli internati, che siano in condizioni fisiche e psichiche che lo consentano, provvedono direttamente alla pulizia delle loro camere e dei relativi servizi igienici. A tal fine sono messi a disposizione mezzi adeguati”, si richiede di:

■ confermare che le pulizie delle celle di detenzione esulano dalla gestione del concessionario;

■ di chiarire se la gestione della pulizia delle aree comuni delle sezioni (corridoi) e del padiglione detentivo (locali accessori e di servizio, scale, etc.) sia di competenza dei detenuti stessi (e pertanto dell’Amministrazione penitenziaria) ovvero a carico del concessionario;

■ di chiarire se le pulizie degli alloggiamenti dei detenuti semiliberi rientrino nel servizio di pulizia o se, come prevedibile per le celle di detenzione, la loro gestione rientri nelle competenze dei detenuti semiliberi stessi;

■ di specificare la competenza nella fornitura dei prodotti, degli strumenti e delle attrezzature necessari alla pulizia delle celle o di eventuali altre aree con gestione diretta da parte dei detenuti o dell’amministrazione penitenziaria;

Quesito 3

Per quanto riguarda la gestione del servizio mensa e bar interno del personale, si chiede di specificare con quale modalità sono stati considerati nel PEF i proventi del bar interno del personale. Si richiede inoltre di specificare se, come previsto dalle funzioni cui è adibito il padiglione “F05 - Mensa e cucina personale, sala convegno, bar, spaccio, servizi, spogliatoi” nello studio di fattibilità, sia a carico del concessionario anche la gestione di uno spaccio per il personale.

Quesito 4

Poiché dallo Studio di Fattibilità risulta che, ai fini della determinazione del canone, sono considerate quali prestazioni da remunerare la preparazione e cottura delle colazioni anche per i detenuti semiliberi, si chiede di chiarire le modalità con cui occorre provvedere alla somministrazione di dette colazioni, in quanto i detenuti semiliberi sono alloggiati al di fuori della cinta muraria. Pertanto si chiede di precisare se è necessario prevedere un servizio di consegna presso il modulo semiliberi o se sono previste ulteriori modalità di distribuzione.

Quesito 5

Si richiede di chiarire se la lavanderia detenuti prevista nei documenti di gara (Studio di fattibilità, B.1.3) debba essere utilizzata solo per i panni dei detenuti o se al suo interno debba essere previsto anche il lavaggio della biancheria piana.

Quesito 6

In riferimento a quanto specificato negli Atti di Gara (in particolare all’interno delle “Linee guida di progetto”), si chiede di chiarire se è carico del Concessionario la manutenzione delle lavatrici a gettone che devono essere installate nella caserma agenti e nel modulo semiliberi, e, di conseguenza, se i proventi derivanti dall’attività di lavanderia a gettone (importo dei gettoni) spettano al Concessionario.

Quesito 7

Si chiede di confermare che il servizio di lavaggio posto letto sia escluso per caserma, infermeria e alloggi, dal momento che nello Studio di fattibilità tale servizio viene computato solo per i posti letto di detenuti e semiliberi.

Quesito 8

Si chiede di chiarire come deve essere gestita la lavanderia per il lavaggio dei panni dei detenuti, ovvero:

■ se deve essere gestita da detenuti lavoratori (che quindi passano nelle varie celle a raccogliere i vestiti, li lavano nella lavanderia e poi li ridistribuiscono cella per cella) oppure tutti i detenuti possono accedervi e farne uso in modo autonomo

■ se la fornitura dei prodotti per i trattamenti di lavaggio è a carico del Concessionario oppure ogni detenuto li deve acquistare ed utilizzare per sé

■ se è a carico del Concessionario la manutenzione delle attrezzature installate presso la lavanderia

Quesito 9

Poiché nelle Linee guida di progetto si afferma che: "Il complesso dovrà essere rapidamente realizzabile, arredabile ed attivabile in 2 anni di tempo dalla consegna del suolo al soggetto affidatario", mentre nel Bando di gara viene indicata "una durata della concessione non superiore a 20 anni, di cui un tempo di costruzione non superiore a 3 anni", ed, infine, anche nello Studio di fattibilità (art. D.2.10) si dice che: "La concessione ha durata non superiore a venti anni”. In particolare nel modello sono stati ipotizzati 3 anni di progettazione e costruzione e 17 anni di gestione", si chiede di confermare che i 2 anni a cui fanno riferimento le Linee guida di progetto sono un refuso e che pertanto il tempo di progettazione e costruzione della casa circondariale non deve essere superiore a 3 anni.

Quesito 10

Con riferimento all’art. 11.2 del Disciplinare di gara, nel quale si richiede che nell'Offerta tecnico - qualitativa siano incluse l'"Articolazione delle diverse fasi della prestazione, compresa l’indicazione dei tempi previsti di realizzazione" e "Una bozza di convenzione con specificazione delle caratteristiche del servizio e della gestione, cronoprogramma, capitolato di gestione”, si chiede di chiarire a cosa si riferisce il suddetto cronoprogramma, se alle fasi di progettazione e realizzazione oppure a quella di gestione (ad es. cronoprogramma della manutenzione), in quanto nelle Linee guida per la redazione dello schema di convenzione all’art. 12 viene detto che l'articolo "Cronoprogramma e progettazione" deve disciplinare l'attuazione del cronoprogramma ma viene anche detto che "nello schema di convenzione non devono essere quantificati i tempi per la progettazione, in quanto questi costituiscono criterio di valutazione economica dell'offerta" .

ANTWORT

Ente committente: Agenzia per i procedimenti e la vigilanza in materia di contratti pubblici di lavori, servizi e forniture

Stazione Appaltante: Stazione Unica Appaltante

Gara: AOV 038/13 PENITENZIARIO BOLZANO

Quesito 9

Poiché nelle Linee guida di progetto si afferma che: "Il complesso dovrà essere rapidamente realizzabile, arredabile ed attivabile in 2 anni di tempo dalla consegna del suolo al soggetto affidatario", mentre nel Bando di gara viene indicata "una durata della concessione non superiore a 20 anni, di cui un tempo di costruzione non superiore a 3 anni", ed, infine, anche nello Studio di fattibilità (art. D.2.10) si dice che: "La concessione ha durata non superiore a venti anni”. In particolare nel modello sono stati ipotizzati 3 anni di progettazione e costruzione e 17 anni di gestione", si chiede di confermare che i 2 anni a cui fanno riferimento le Linee guida di progetto sono un refuso e che pertanto il tempo di progettazione e costruzione della casa circondariale non deve essere superiore a 3 anni.

Quesito 10

Con riferimento all’art. 11.2 del Disciplinare di gara, nel quale si richiede che nell'Offerta tecnico - qualitativa siano incluse l'"Articolazione delle diverse fasi della prestazione, compresa l’indicazione dei tempi previsti di realizzazione" e "Una bozza di convenzione con specificazione delle caratteristiche del servizio e della gestione, cronoprogramma, capitolato di gestione”, si chiede di chiarire a cosa si riferisce il suddetto cronoprogramma, se alle fasi di progettazione e realizzazione oppure a quella di gestione (ad es. cronoprogramma della manutenzione), in quanto nelle Linee guida per la redazione dello schema di convenzione all’art. 12 viene detto che l'articolo "Cronoprogramma e progettazione" deve disciplinare l'attuazione del cronoprogramma ma viene anche detto che "nello schema di convenzione non devono essere quantificati i tempi per la progettazione, in quanto questi costituiscono criterio di valutazione economica dell'offerta" .

RISPOSTE 9 E 10

9. Nello studio di fattibilità sono stati considerati: 1 anno di progettazione, 2 anni di costruzione e 17 anni di gestione. I 2 anni nelle linee guida di progetto si riferiscono ai 2 anni di costruzione. Si conferma che il tempo di progettazione e costruzione non deve superare 3 anni.

10. il cronoprogramma si riferisce alle fasi di progettazione e realizzazione dell’opera.

Cordiali saluti

per il RUP

Dr. Sandra Zampedri

3

Pubblicata il 09/12/2013 13:43

Antrag

Gara: AOV 038/13 PENITENZIARIO BOLZANO

ANTWORT

Ente committente: Agenzia per i procedimenti e la vigilanza in materia di contratti pubblici di lavori, servizi e forniture

Stazione Appaltante: Stazione Unica Appaltante

Gara: AOV 038/13 PENITENZIARIO BOLZANO

" Il valore relativo ai "Costi di Advisory Pubblica Amministrazione" non è soggetto a ribasso e deve essere pagato dal Concessionario al Concedente contestualmente alla firma dell'affidamento della Concessione"

"Der Betrag ."Costi di Advisory Pubblica Amministrazione" unterliegt nicht dem Abschlag und muss vom Konzessionär an den Konzessionsgeber bei Unterzeichnung der Konzession bezahlt werden."

Cordiali saluti

Mit freundlichen Grüßen

PER IL RUP

Dr. Sandra Zampedri

4

Pubblicata il 11/12/2013 11:10

Antrag

Gara: AOV 038/13 PENITENZIARIO BOLZANO

ANTWORT

Ente committente: Agenzia per i procedimenti e la vigilanza in materia di contratti pubblici di lavori, servizi e forniture

Stazione Appaltante: Stazione Unica Appaltante

Gara: AOV 038/13 PENITENZIARIO BOLZANO

Quesito n. ...

Un’impresa ha posto i seguenti quesiti:

1. Le "Linee Guida per la redazione dello Schema di Convenzione" richiedono, all'art. 18, che la misura delle penali dovrà essere "quella massima di legge". Allo stesso tempo, tuttavia, le medesime prevedono che il sistema delle penali dovrà essere "coerente, adeguato e progressivo".

Si rileva, da questo punto di vista, una contraddizione, atteso che l'applicazione delle penali massime normativamente previste sarebbe evidentemente incompatibile col principio della progressività.

Alla luce di ciò, si chiede di chiarire in che modo debba essere interpretata la disposizione in esame.

2. Con riferimento all'art. 31, si chiede di chiarire la portata della previsione delle "Linee Guida per la redazione dello Schema di Convenzione", per la quale "in caso di estinzione del contratto prima del collaudo, non viene riconosciuto l'indennizzo per il mancato guadagno". Alla luce dell'art. 158 del D.Lgs. n. 163/2006 sembrerebbe che, laddove l'Opera sia terminata e non ancora collaudata, spetti comunque al Concessionario un indennizzo pari al 10 per cento della parte del servizio ancora da Gestire.

3. Si chiede di confermare che la polizza ai sensi dell'art. 129, co. 2 del D.Lgs. n. 163/06, richiesta dallo Studio di Fattibilità (pag. 89), sia relativa al 100% del valore dell'immobile. Si segnala, a tale proposito, che l'art. 126 del DPR 207/2010 pone come limite massimo per questo genere di polizza un valore corrispondente al 40% del valore dell'immobile.

4. Si chiede di chiarire se l'aggiudicataria sia tenuta anche a inserire in Convenzione anche la cauzione di importo pari al 2,5% indicata nello studio di fattibilità (pag. 89), considerato che tale cauzione ha carattere provvisorio e non è richiesta né nel Bando, né nel Disciplinare, né nelle "Linee Guida per la redazione dello Schema di Convenzione"

Risposta:

1. Per le penali da applicare in fase di costruzione, per le quali la norma prevede una specifica quantificazione, l’importo minimo da fissare deve essere quello massimo previsto dalla norma. Ciò non toglie che il sistema possa e debba essere progressivo.

2. La previsione di cui all’art. 31 delle Linee guida per la redazione dello schema di convenzione è conforme all’art. 158 del d.lgs. 163/2006 che, in caso di risoluzione, prevede un indennizzo, a titolo di risarcimento del mancato guadagno, pari al 10 per cento del valore delle opere ancora da eseguire oppure della parte del servizio ancora da gestire valutata sulla base del piano economico-finanziario, tracciando implicitamente il distinguo tra le due ipotesi alternative al momento del collaudo dell’opera

3. Si conferma che la polizza di cui all’art. 129, comma 2, del d.lgs. 163/2006 deve essere pari al valore dell’immobile: in ragione dell’estrema rilevanza e delicatezza dell’opera, la stazione appaltante ha stabilito, essendole consentito in base all’art. 17 del d.lgs. 163/2006, di derogare all’art. 126 del Regolamento

4. Non è certo che, al momento della stipula della convenzione, la cauzione in questione sia già stata svincolata, per cui è opportuno prevedere nello schema di convenzione che è stata prestata. Nella convenzione da stipularsi, poi, il riferimento sarà eventualmente eliminato nel caso in cui la cauzione sia già stata svincolata.

A richiesta i chiarimenti sono tradotti in lingua tedesca.

Auf Antrag werden die Erläuterungen in die deutsche Sprache übersetzt.

Cordiali saluti - Mit freundlichen Grüßen

Per il RUP

Dr. Sandra Zampedri

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